L’Italia è sotto regime anticiclonico. Si tratta, come ben saprete, dell’Alta Pressione del nord Africa, che oltre a garantire condizioni di marcata stabilità determina un afflusso d’aria caldo-umida e il conseguente rialzo delle temperature. Gli ultimi giorni sono stati contrassegnati da valori termici decisamente superiori alla norma, un’anomalia che risulta più marcata in quelle regioni dove agisce maggiormente il fulcro anticiclonico: nord, medio-alto versante tirrenico e Sardegna.
L’aspetto termico, lo ribadiamo, è certamente il più interessante in quanto il solo a darci degli spunti di discussione. Ed allora possiamo anticiparvi, fin da ora, che anche oggi assaporeremo un clima tardo primaverile, o persino d’inizio estate. In molte città, comprese quelle della Val Padana, il termometro si fermerà soltanto dopo aver raggiunto – o addirittura superato – la soglia dei 25°C.
Fa un po’ meno “caldo” al sud e lungo il versante adriatico, che come ben sappiamo risente – seppur marginalmente – di una circolazione fresca settentrionale. I venti da nord, che continuano a soffiare sul basso Adriatico e sullo Ionio, sono stati portati in loco da un’ampia circolazione depressionaria che dalla Grecia si è spostata ulteriormente verso levante isolandosi in Turchia.
Ma come dicevamo in apertura, su alcune regioni stanno transitando delle nubi. Si tratta di una nuvolosità sterile, perlopiù medio-alta, ma comunque significativa perché annessa ad un impulso perturbato proveniente da ovest. Stiamo parlando del settentrione e in minima parte delle centrali, laddove durante il pomeriggio assisteremo alla genesi di locali annuvolamenti ad evoluzione diurna. Dove? Anzitutto sui settori alpini orientali, ma anche nell’entroterra Ligure, nel basso Piemonte e occasionalmente sui rilievi appenninici centro settentrionali. Non sono da escludere brevi acquazzoni temporaleschi, comunque in rapida attenuazione.
Questo è tutto, in conclusione possiamo dirvi che è ampiamente confermato il peggioramento del fine settimana, causa un impulso perturbato sempre di origine oceanica che oltre ad apportare una marcata instabilità sarà responsabile di un cospicuo ridimensionamento delle temperature.