L’attenzione delle ultime 24 ore è stata catturata dagli elaborati modellistici dei principali centri di calcolo mondiali, concordi nell’identificare, a medio termine, la prima vera avvezione fredda della stagione invernale. Nasce l’inevitabile gioco d’osservazione continua dei vari run (o corse che dir si voglia) previsionali, talvolta con aggiornamenti ogni 6 ore, come nel caso del modello americano GFS, altre ogni 12, in quelli europei.
Un esercizio utile certamente, ma che, se non supportato da ulteriori elementi, rischierebbe di tradursi in sconforto od esaltazione ingiustificata. Vedremo successivamente, in sede di bollettini, quale sarà il tempo previsto da qui ad una settimana. Attualmente è bene concentrarsi in quella fase che da giorni avevamo indicato e che seppure con lievi modifiche è in atto. La goccia fredda Nord Africana compie il suo movimento di risalita in direzione del Canale di Sardegna, rafforzandosi a contatto con Mediterraneo.
Dall’osservazione satellitare è facilmente identificabile il minimo in quota attorno al quale ruota un vasto sistema frontale. Posizionato poco a Sud delle coste meridionali sarde, proseguirà la sua progressione verso Nordovest, in direzione delle Isole Baleari. Si tratterà di un movimento piuttosto lento, al quale faranno seguito precipitazioni diffuse tra Sardegna appunto, Sicilia e Calabria ionica. Nubi più o meno intense potranno raggiungere inoltre le coste campane, laziali e la Puglia meridionale, con possibilità di deboli piovaschi.
I modelli a scala locale, pertanto ad alta risoluzione orografica, indicano per le prossime ore un peggioramento del tempo sui settori orientali della Sardegna, con precipitazioni che potranno rilevarsi anche di forte intensità sottoforma di rovescio temporalesco. I settori maggiormente colpiti dovrebbero essere quelli Sud orientali al mattino, mentre al pomeriggio la costa Centro orientale.
Altre piogge andranno a colpire la Calabria ionica, laddove non escludiamo possibili temporali, e la Sicilia orientale, specie messinese e catanese. Ribadiamo i piovaschi che potranno interessare anche le coste campane, basso laziali e la Puglia meridionale.
Sul resto del Paese persisterà l’azione stabilizzante dell’alta pressione delle Azzorre, testimoniata dall’assenza di nubi durante le ore diurne. La notte difatti consegna forti inversioni termiche, con deciso calo termico e comparsa di densi banchi di nebbia nella pianura padano-veneta e nelle valli alpine e prealpine. Foschie invece sono segnalate nelle zone interne del Centro e parte del Sud, specie nelle vallate prossime ai rilievi appenninici.
Le temperature non subiranno sostanziali variazioni, mentre i venti soffieranno prevalentemente dai quadranti orientali. Deboli al Centro Nord, moderati al Sud ed in rotazione da Sudest sulle nostre Isole maggiori.