La condizione meteo per la giornata di venerdì si prospetta con una novità sostanziale: il ritorno dei temporali non solo al Nord Italia (già in atto), ma anche nella Penisola italiana, con fenomeni anche di forte intensità. Temporali ovviamente a carattere locale e distribuiti a macchia di leopardo.
In molte regioni c’è un clima afoso che genera una sensazione termica di calore avvertito che è maggiore rispetto a quello che viene indicato dai termometri. Tale condizione meteo è chiamata appunto afa, ed è diverso dal caldo torrido perché quest’ultimo è secco.
In tal contesto, ci sarà l’arrivo di aria lievemente più fresca e asciutta da nord est che sta innescando una situazione favorevole allo sviluppo di temporali. Non ci sarà il transito di una perturbazione organizzata, ma la nascita di nubi temporalesche in loco.
A dare origine alla sopraindicata evoluzione sarà un flusso d’aria instabile che giungerà dapprima in Valle Padana, e che scalzerà verso l’alto della troposfera l’aria calda e umida che è presente, condensandola in cumulonembi a fortissimo sviluppo verticale.
Si potranno produrre super celle, ed anche l’aggregamento di aree temporalesche che prolungherà la durata dei temporali, e dare origine ad un temporaneo maltempo con possibilità anche di nubifragi e grandine, sempre a carattere locale.
Nel pomeriggio di venerdì i temporali si estenderanno alla dorsale appenninica, e per i venti che domineranno da nord potrebbero estendersi verso le aree collinari e pre-costiere della Toscana, del Lazio e della Campania.
Anche in questa circostanza i temporali potrebbero risultare intensi.
Il cambiamento meteo dovrebbe abbassare la temperatura e soprattutto ridurre il tasso di umidità, e pur rimanendo una condizione di caldo, ci sarà una sensazione termica di minore calura che sarà percepita come refrigerio.
I termometri semmai si porteranno appena prossimi alla norma del periodo, e che ben presto il caldo del Sahara tornerà nell’Italia.
Sarà comunque un refrigerio che farà sicuramente piacere a tantissimi.