Un mese e mezzo di Anticiclone: ad alcuni potrà sembrare incredibile, ad altri una bugia, invece è pura e semplice constatazione dei fatti.
Da circa un mese e mezzo siamo in balia di un possente Anticiclone e i pochi intermezzi perturbati – soltanto due irruzioni fredde – non bastano certo ad affermare il contrario.
Il tempo è stabile, magari non sempre bello o mite, ma la pressione si mantiene su valori alti e livellati.
Notti invernali: l’inverno si fa sentire al calar del sole e in assenza di nubi. A quel punto ecco che il caldo diurno lascia il suolo – disperdendosi in atmosfera – e al suo posto s’instaura il freddo. Freddo e gelate, capaci di ricordarci che l’inverno è già iniziato da un pezzo non soltanto volgendo lo sguardo verso il calendario.
Una boccata d’ossigeno: la si può definir tale? Beh, visto l’andazzo diciamo di si. Dobbiamo necessariamente accogliere il temporaneo indebolimento dell’Alta Pressione e il transito di una blanda perturbazione atlantica capace di apportare un po’ di nubi e qualche goccia di pioggia.
Il Natale sarà “caldo”: ovviamente stiamo enfatizzando il tutto, ma dobbiamo dirvi che sul finire di settimana avremo una riproposizione anticiclonica ancor più marcata.
L’Alta africana porterà con sé aria assai mite sub sahariana che farà innalzare nuovamente le temperature.
Saliranno anche le minime perché si ripresenteranno nubi basse persistenti in vari tratti costieri, come come continueranno a stazionare le solite nebbie in molte città padane. Uno scenario che rischia di accompagnarci per gran parte delle festività natalizie, forse persino a Capodanno!