METEO DA TARDA PRIMAVERA NEL WEEKEND – Fallisce l’assalto perturbato da ovest, con l’anticiclone africano che riuscirà a resistere per il fine settimana, seppure un po’ più fiacco. Il vortice mediterraneo sarà frenato e costretto in sostanza a retrocedere e sgretolarsi. Il peggioramento sull’Italia nell’arco delle prossime 24-36 ore risulterebbe quindi limitato all’estremo Nord-Ovest e in parte alle Isole Maggiori, dove sono attesi fenomeni di pioggia comunque poco significative. In compenso le temperature, pur calando, si confermeranno ancora ben oltre la norma. L’insistenza del flusso di correnti nord-africane spingerà infatti le temperature su valori più tipici di maggio che d’inizio aprile. La colonnina di mercurio potrà localmente sfondare il muro dei 25 gradi su alcune aree delle regioni tirreniche e sulle Isole Maggiori.
PROSSIMA SETTIMANA, METEO A DUE VOLTI – Appare inizialmente probabile, per i primi giorni della settimana, un nuovo rafforzamento del promontorio anticiclonico sub-tropicale: in questa fase l’aria calda si espanderà in modo più deciso anche verso le regioni settentrionali, con impennata termica che porterà primi caldi da primavera inoltrata su Alpi e Val Padana. L’intera Penisola risentirà quindi di temperature ben oltre la norma stagionale. Il nuovo richiamo di correnti calde sull’Italia verrà innescato dal nuovo approfondimento di una depressione fra Iberia e Nord Africa. Seguiteranno a manifestarsi disturbi perturbati sull’Italia Settentrionale, specie al Nord-Ovest. Il caldo anomalo sarà quindi assoluto protagonista di tutto lo scorcio iniziale di aprile e per un cambiamento meteo bisognerà attendere metà settimana.
TENDENZA METEO VERSO PERIODO PIU’ INSTABILE – Una svolta meteo più incisiva potrebbe realizzarsi nella seconda parte della settimana, a partire dal 7 aprile, quando l’anticiclone potrebbe essere smantellato dall’azione combinata crescenti ingerenze perturbate di matrice nord-atlantica, che andranno a favorire una probabile ciclogenesi sull’Italia. In questo modo si potrebbe aprire un periodo movimentato con perturbazioni in serie a ridosso dell’Italia e soprattutto un corposo calo termico: non tornerà il freddo, ma solo temperature più tipiche del mese d’aprile. Ci sarebbe lo stop per l’anticiclone africano ed il caldo troppo precoce. Il meteo d’aprile potrebbe quindi rivelarsi presto dinamico e a tratti perturbato, un vero ribaltone rispetto ad ora. Gli sbalzi termici, anche eclatanti, sono tipici di questa fase stagionale.
CONCLUSIONI – Si profila altro maltempo anche attorno e dopo il 10 aprile, anche se l’Italia potrebbe trovarsi esattamente nell’area di contatto fra l’aria fredda nord-atlantica ed i richiami più caldi di matrice nord-africana. C’è quindi il rischio di una Penisola spaccata a metà ed esposta anche a possibili primi forti temporali da contrasti termici.