Salgono, decisamente, le temperature satellitari dopo circa un anno e mezzo di pausa e di discesa.
Gli ultimi dati relativi allo scorso mese di Novembre mostrano infatti un aumento termico di +0,50°C rispetto alla norma, e si tratta dello scarto termico positivo più elevato a partire dal mese di Gennaio del 2007, quando lo scarto fu di +0,59°C.
L’anno 2009 appare così diviso in due fasi: tra Gennaio e Giugno lo scarto termico mensile ammonta infatti a soli +0,16°C, quasi nella norma, mentre da Luglio a Novembre tale scarto positivo è salito a +0,37°C, oltre due decimi di grado in più.
E’ evidente l’influenza del fenomeno del Nino in questo improvviso riscaldamento, mentre, al contrario, durante il 2008 ebbe una forte influenza La Nina nel progressivo raffreddamento.
Questo lo si evidenzia dal fatto che l’Emisfero meridionale, sia stato insolitamente più caldo rispetto a quello settentrionale, +0,57°C contro +0,42°C, mentre nel computo globale la terraferma resta sempre più calda delle zone oceaniche (+0,63°C contro +0,42°C).
E’ quindi probabile che gli scarti positivi possano permanere fino alla fine del Nino, che è prevista per i mesi estivi del 2010.
Altrettanto insolitamente, il Polo Sud è stato nettamente più caldo del Polo Nord: +1,16°C contro +0,77°C: un livello di riscaldamento così forte non si registrava, sulla regione antartica, dall’Aprile del 2008.
Netto il riscaldamento degli Stati Uniti, dove il mese è stato molto mite, a fare da contraltare al rigidissimo mese di Ottobre.
Lo scarto termico è stato di +1,45°C, un mese così “caldo” negli States (a livello di scarto dalla norma), non lo si registrava più dall’Aprile del 2006.
A livello invece della media Troposfera, a circa 5000 metri di quota media, lo scarto è stato molto meno sensibile, +0,27°C, inferiore, ad esempio, ai +0,30°C registrato in Settembre.