La situazione meteorologica del momento vede tempo instabile, con alcune piogge, sul settore nord occidentale e sulla Toscana.
Una goccia di aria fredda è infatti penetrata da nord fin sulla Francia, alimentando un flusso piuttosto intenso di correnti sud occidentali in quota sulla nostra Penisola.
Alla quota di circa 5800 metri, sull’Italia Centrale, il vento soffia da libeccio con velocità di circa 120 kmh.
Velocità che, stando ai radiosondaggi di stanotte, si riduce a circa 60 kmh all’altezza di 1500 metri, ma con isoterme molto alte (temperature di +24-26°C alla stessa altezza sopra Lazio ed Abruzzo).
Impattando sulle vette appenniniche, questi forti venti da sud ovest hanno generato il fenomeno del Foehn appenninico, equivalente a quello del Foehn alpino che si verifica allorquando le correnti settentrionali impattano contro la Catena delle Alpi, provocando cielo sereno, bassa umidità ed elevate temperature in Val Padana.
In questo caso, la Regione interessata è quella Abruzzese, in particolare lungo le zone collinari e costiere, dove l’effetto di riscaldamento da parte del vento di Foehn è maggiore.
A Chieti la temperatura minima rilevata stanotte è stata di +21°C, con un’umidità relativa scesa ad appena il 15%.
Anche la città dell’Aquila, ha avuto una temperatura minima notturna molto alta, per la località sita in una valle a 700 metri di quota, di circa +21°C.
La temperatura minima di Teramo è stata di ben +29,5°C, con umidità relativa scesa anche in questo caso al 15%.
A Pescara la temperatura minima è stata di +24°C, con vento costante da sud ovest attorno ai 20 kmh..
Ma più all’interno abbiamo raggiunto valori eccezionali, come i +31,2°C di minima di Caramanico, in provincia di Pescara, i +29,4°C di minima di Giulianova (TE), i +26,5°C di minima del Passo Lanciano.
Nei prossimi giorni il fenomeno dovrebbe ridimensionarsi, per passare di nuovo a temperature più consone all’Estate abruzzese.