Quello dell’Italia spaccata in due dalle condizioni meteo non di rado è un luogo comune, ma non oggi, dove in gran parte delle regioni del Nord si sono avute condizioni meteo autunnali, tra piogge, intensi temporali e temperature talvolta meno che settembrine.
L’evento del giorno è rappresentato dai forti temporali, con annesse trombe marine tornadiche, che hanno colpito il ponente di Genova, a causa dell’intenso flusso umido e instabile pre-frontale esaltato dallo stau indotto dall’arco montano ligure. Ma c’è stato spazio anche per nuove pesanti piogge in Lombardia che hanno causato nuove esondazioni dei fiumi milanesi, questa volta il Lambro piuttosto del Seveso.
Sull’evento genovese abbiamo già pubblicato due articoli in giornata, non ci dilungheremo oltre se non per sottolineare, oltre alle tante trombe marine di origine tornadica (una decina secondo diverse testimonianze), le straordinarie piogge del voltrese e della Valle Stura, con 290 mm caduti a Fiorino, 230 a Masone, 210 a Campo Ligure e 200 a Fabbriche, e il conseguente straripamento del torrente Cerusa a Fabbriche, nell’immediato entroterra di Voltri.
Abbondanti le piogge in Lombardia. Questa volta non è stato colpito il nord-ovest della regione bensì la fascia prealpina tra Bergamo e Brescia e la fascia pianeggiante tra Milano e il nord mantovano e fino all’ovest veronese. Ma nelle regioni padane e del Triveneto, più che le piogge fanno notizie le basse temperature diurne, che in alcuni casi, come quello di Brescia, sono rimaste inferiori ai 20 gradi e nella maggior parte dei casi sono arrivate al massimo a 23 gradi, valori da metà/fine settembre.
Condizioni più propriamente estive si sono viste dall’Emilia orientale in giù, già Bologna ha avuto quasi 28 gradi di massima e Rimini quasi 30 e tendenzialmente, rispetto a ieri, in quasi tutto il Centro-Sud le temperature sono aumentate, raggiungendo i 36 gradi a Decimomannu (nel sud Sardegna), 34,5°C a Palermo e 32,6°C a Bari.
Ma non solo nel Nord Italia ha fatto freddo, in quasi tutta l’Europa centro-occidentale l’ampia circolazione depressionaria nord-atlantica, con perno semi-stazionario sulla Scandinavia, ha tenuto basse le temperature, ben sotto la norma stagionale e mantenuto condizioni d’instabilità diffusa.
Anche domani il Nord continuerà ad essere interessato da correnti instabili con i fenomeni più intensi che si porteranno sull’estremo Nord-Est, con qualche sconfinamento temporalesco sulle regioni centro-meridionali, specie interne. Le temperature dovrebbero aumentare un po’ al Nord e subire una contenuta riduzione sulle regioni centrali e su quelle meridionali del versante tirrenico.