Ci attende ancora qualche giorno di passione prima di poter finalmente vedere il Nord uscire definitivamente fuori da questa fase di intenso maltempo, derivante da una configurazione sinottica bloccata che vede protagonista un flusso molto instabile di umide correnti sud/occidentali. Le precipitazioni, in queste situazioni, non cadono uniformi e deboli, ma s’intensificano in prossimità delle catene montuose sui pendii esposti a tali correnti che esaltano e rigenerano la nuvolosità, con precipitazioni che, visto il periodo, possono degenerare in nubifragi. Eventi di maltempo intenso si sono già verificati in questi ultimi giorni e rischiano di verificarsi ancora nelle prossime 24-48 ore: la mappa in basso riflette la previsione delle precipitazioni del nostro modello MTG-LAM per la giornata di domani, giovedì 13 Maggio, evidenziando ancora come situazione altamente critica quella della fascia nord-occidentale lombarda.
Nel fine settimana assisteremo finalmente alla sospirata svolta, grazie al progressivo spostamento del vortice ciclonico a tutte le quote verso l’area balcanica, come possiamo apprezzare sulla mappa GFS proiettata per il cuore della giornata di domenica. In virtù di tale dinamica, il flusso di correnti sull’Italia si disporrà da ovest-nord/ovest, trascinando aria più fresca che apporterà l’espansione delle condizioni d’instabilità verso il Sud Italia.
Al contrario sul Nord Italia, lo scenario previsto domenica sarà ideale per un veloce miglioramento, in quanto lo scarto barico previsto fra il versante alpino italiano e quello estero faciliterà l’ingresso di furiosi venti di foehn, i quali avranno modo d’inibire non solo l’instabilità, ma anche la stessa formazione delle nubi. La forza di questi venti settentrionali si farà sentire sulle valli alpine, molto meno sulle pianure, ove oltre al miglioramento si farà sentire un generale rialzo termico con aria molto secca.