Il Nord Italia nella giornata del 12 giugno (e nella successiva nottata) è stato oggetto di numerosi fenomeni meteo estremi: in particolare, la zona alpina tra Alta Lombardia e Trentino Alto Adige ha ricevuto ingenti grandinate con spessori locali anche di 6 cm, molto simile all’evento meteo estremo accaduto a Monaco di Baviera qualche giorno fa.
Quando aria estremamente umida e piuttosto calda con rotazione ciclonica impatta contro le Alpi si crea un leggero fenomeno stau per le aree Alpine del Nord Italia, con conseguente estremizzazione dei temporali.
Ci sono zone dove dalla mezzanotte sono caduti quasi 200 mm (come in Valmalenco), con conseguenti gravi disagi e allagamenti localizzati (alluvione lampo), ma anche nella giornata di ieri si sono susseguiti fortissimi temporali in diverse aree Alpine del Nord.
Ribadiamo il concetto: questi fenomeni meteo sono sempre esistiti nelle stagioni di contrasto come primavera e d’estate, non sono episodi del tutto nuovi, ma negli ultimi decenni si è verificata una maggiore frequenza nonché una maggiore intensità di questi temporali.
Se da un lato abbiamo anche più strumenti per filmarli, catalogarli e studiarli, dall’altro anche in questo caso fare esserci lo zampino dei cambiamenti climatici.