Il termine favonio deriva da “favonius”, vento ricadente caldo, da ovest, nell’antica Roma. Il vento caldo che discende dai monti è secchissimo, l’umidità si addensa nei monti sopravento che con correnti da Nord Ovest sono quelle del versante settentrionale delle Alpi.
Con il vento di foehn, i cieli padani e di buona parte delle valli alpine meridionali diverranno limpidi, il tempo sarà piacevole e molto secco, il vento potrà soffiare talvolta violento, ed il basso tasso di umidità, con valori tipici dei deserti, può facilitare lo sviluppo di qualche incendio nei boschi.
Secondo studi effettuati in varie parti del Mondo, i venti di caduta influenzano il sistema nervoso di persone e animali, producendo un aumento di adrenalina che in casi particolari può sfociare in vere crisi nervose.
Purtroppo nelle giornate di foehn, aumentano le liti, i suicidi e pare anche l’incidenza dell’infarto.
Per fortuna il foehn padano non è originato da correnti calde come avviene in altre parti del Pianeta, e non si raggiungono temperature esagerate rispetto ai giorni precedenti la sua insorgenza, come per esempio può avvenire a nord di catene montuose, oppure in prossimità di deserti caldi.
In Europa, una regione molto vulnerabile al foehn è quella dei Paesi Baschi: qui si possono avere in poche ore aumenti della temperature di oltre 20°C, ed una mite e tranquilla giornata estiva, può divenire tremendamente calda, con temperature di +40°C.
Il vento di foehn che soffia nel Nord Italia non può essere considerato tra quelli cattivi, l’incremento di temperatura è ben lungi da provocare sbalzi termici di oltre +20°C, e se non fosse che per taluni il foehn rappresenta un vero stress fisico, può essere definito un vento buono; infatti libera dagli agenti inquinanti una delle aree che sono state definite tra le più inquinate d’Europa, ci riferiamo alla Val Padana.
Il foehn è quindi un vento salutare per l’ambiente naturale.