Il week-end appena trascorso è stato estremamente dinamico, date le vicissitudini di maltempo estremo e purtroppo tragico che hanno martoriato le nazioni dell’Europa Occidentale, i cui strascichi, evidentemente un po’ meno violenti, hanno interessato quest’oggi la Germania, la Danimarca, la Polonia e le aree meridionali scandinave: su queste ultime si sono rinnovate condizioni favorevoli alla neve, mentre l’attuale spostamento del centro del vortice, sempre meno profondo, verso le nazioni baltiche sta nel contempo attraendo la discesa di nuovi contributi d’aria più fredda artica sul lato norvegese della Penisola Scandinava.
Il bacino centro-occidentale del Mediterraneo sta godendo di un parziale miglioramento, sebbene in Italia possiamo chiaramente notare delle nubi localmente compatte, legate al transito di un impulso instabile, che attualmente sta arrecando qualche precipitazione sulle regioni centro-settentrionali tirreniche. Nuvolosità medio-alta ha interessato il Sud Italia (ramo frontale in indebolimento per il transito sul bordo settentrionale dell’anticiclone sub-tropicale), laddove si sono avvertiti gli strascichi dell’afflusso caldo d’estrazione africana, che ha determinato ancora punte termiche di poco superiori ai 20 gradi in qualche località della Puglia, della Sicilia e della Sardegna.
Il caldo della giornata di ieri, ultimo giorno di Febbraio, è stato davvero anomalo soprattutto per quanto concerne le due Isole Maggiori. Non a caso, si sono potuti stabilire in alcune stazioni meteo ufficiali dei nuovi record di caldo attribuibili alle serie storiche del mese di Febbraio. La cartina in basso ci consente di vedere le temperature massime raggiunte ieri (domenica 28 Febbraio) in alcune località, ma non sono compresi i valori registrati dagli enti locali oltre che dalle stazioni meteo amatoriali: ebbene, si sono avute frequenti punte fino a 28-29 gradi sulle zone orientali della Sardegna e su quelle settentrionali della Sicilia, con Palermo città, zona Piazza Europa, che addirittura ha toccato i 30 gradi. Da notare anche il caldo estremo in Algeria e Tunisia: su quest’ultima si sono addirittura toccati i 37 gradi sulla località interna di Kairouan, ma i cali termici avuti quest’oggi sono rilevanti, con sbalzi anche di oltre 10 gradi.