ULTIMI SCAMPOLI DI BEL TEMPO: ci siamo, la prima perturbazione atlantica si sta approssimando all’Italia e nelle prossime 48 ore determinerà un peggioramento. Peggioramento che transiterà velocemente, sostenuto da correnti miti da sudovest. Coinvolgerà più direttamente il Nord Italia e l’alto Tirreno, mentre altrove si resterà in attesa.
ALLERTA PER VENTI DI TEMPESTA: la seconda perturbazione è attesa a cavallo tra domenica e lunedì, allorquando piomberanno venti tempestosi di Maestrale cenno inequivocabile di un ingresso relativamente freddo dal nord Atlantico. Nelle nazioni dell’Europa occidentale è massima allerta per la tempesta di vento, vento che non scherzerà neppure da noi. Non solo. Il maltempo picchierà duro, portando rovesci, temporali, qualche nubifragio e copiose nevicate sulle nostre montagne. Nevicate che potranno spingersi a quote relativamente basse, specie su centro nord Appennino e rilievi sardi.
IL GELO RUSSO: perde consistenza il diretto interessamento della nostra Penisola, difatti il nucleo siberiano transiterà ben più a nord delle Alpi. Ma è interessante evidenziare come le fredde correnti nord atlantiche andranno a interagire col gelo orientale, ancor più interessante evidenziare una persistente azione ciclonica sui nostri mari che dovrebbe tradursi in maltempo persistente. Il tutto in un quadro termico tipicamente invernale, pur senza gli eccessi del mese scorso.
DINAMICITA’ PROLUNGATA: stante l’analisi modellistica comparata, febbraio potrebbe proporci persistenti ingressi ciclonici e occhio alla seconda metà del mese perché la tendenza a blocchi anticiclonici atlantici potrebbe esporci a crescenti incursioni artiche. Insomma, l’inverno è tutt’altro che terminato.