L’elemento saliente a breve termine.
L’isolamento, tra Penisola Iberica, Portogallo e coste del Nord Africa, di una vasta goccia fredda in quota porterà influenze instabile su regioni Settentrionali e parte del Centro, mentre al Sud, complice un debole richiamo Meridionale, vi sarà sostanzialmente stabilità e clima mite. Ma a seguire le piogge si porteranno su Isole maggiori e parte del Meridione, complice un allungamento verso Est della depressione iberica.
L’elemento saliente a medio termine.
Una vasta cellula anticiclonica tra Gran Bretagna e Islanda, poi sulla parte centrale del Continente, favorirà una colata di aria fredda in direzione dell’Europa orientale, obbiettivo principale Mar Nero e decisa influenza sui Balcani. Meno diretta l’ingerenza sull’Italia, dove però correnti fresche orientali dovrebbero assicurare temperature in linea con le medie del periodo.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il long range conferma una posizione parzialmente meridiana dell’alta pressione delle Azzorre, mentre un nucleo depressionario alimentato da aria Artico-Marittima andrebbe a posizionarsi sulla Scandinavia, in parziale allungamento verso Sud.
Il trend a lungo termine:
La media delle osservazioni, indicanti l’evoluzione sopra descritta, propende per un possibile periodo d’instabilità in prossimità della metà d’aprile. Le correnti resterebbero disposte dai quadranti Settentrionali, quindi fresche, con temperature in linea con l’andamento stagionale.
Elementi di incertezza: Elementi d’incertezza, che di certo non manco mai allorquando si tratti di visioni a lunghissimo raggio. Ribadiamo il concetto espresso nel corso dell’ultimo editoriale, ossia quanto sia importante la posizione dell’alta pressione delle Azzorre.
Assodato l’asse parzialmente meridiano, andrà valutata la minore o maggiore ingerenza verso Est. Ciò comporterebbe uno scorrimento dell’eventuale aria fresca o verso l’Europa orientale, oppure verso quella Centrale e bacino del Mediterraneo.
Fattori di normalità climatica:
Attualmente viviamo una fase in linea con la media stagionale. Sia per quel che concerne le temperature, sia, ma non in tutte le regioni, per quel che riguarda l’apporto pluviometrico.
Salvo un temporaneo richiamo mite sulle regioni Meridionali, atteso nei prossimi giorni, i valori termici seguiranno il binario della normalità.
Focus: evoluzione sino al 12 aprile 2007
Il weekend e l’inizio della nuova settimana saranno segnati da condizioni di tempo moderatamente instabile sulle regioni Settentrionali e parte di quelle Centrali, causa l’azione destabilizzante di una vasta depressione in quota sulla Penisola Iberica. A seguire, dopo una fase di stabilità sulle regioni Meridionali, si potrebbero avere piogge essenzialmente sulle Isole maggiori e zone interne del Sud, mentre altrove si assisterebbe ad un miglioramento.
Il periodo compreso tra la festività pasquale e la fine previsionale dovrebbe portare tempo sostanzialmente stabile, tuttavia le correnti fresche prevalentemente dai quadranti orientali manterrebbero vive condizioni d’instabilità in zone interne e prossime ai rilievi.
Evoluzione sino al 17 aprile 2007
Allungando lo sguardo attorno alla meta del mese, ecco che si potrebbe acuire l’instabilità su molte delle nostre regioni, specie lato Adriatico, per possibile parziale sfondamento dell’aria fredda sui settori orientali dello stivale.
In conclusione.
Quanto detto rappresenta l’andamento medio del periodo pasquale. Solitamente governato da estrema incertezza previsionale e talvolta da condizioni meteorologiche instabili e fresche. Vedremo se tale tendenza verrà confermata.