Un cambio circolatorio attende l’Europa
Che l’autunno sia dinamico, è evidente. Statistica vuole che la stagione piovosa per antonomasia proponga fasi instabili, o perturbate, ma anche belle giornate. Ma che in Settembre, agli albori del trimestre, si manifestassero condizioni invernali, questo no, non era prevedibile. Ed allora è giusto interrogarsi sul perché, quali siano le cause che portano ad un precoce raffreddamento europeo. Inverno anticipato? Segnali di un cambiamento climatico incipiente?
Trovar risposta non è certo semplice, per poter azzardare una spiegazione vi sarebbe necessità di osservazioni temporali vaste, che ci consentano di ritoccare la statistica. E’ innegabile comunque il prevalere di fenomeni estremi, violenti, non scordiamoci che si è passati dai 40 gradi ai 15-20 gradi nel giro di 48 ore. Ed ora, da giorni, prevale una configurazione tipicamente invernale, dominata da tese correnti orientali provenienti direttamente dalla Russia.
Ma oggi, ora che ottobre è alle porte, si intravedono nuovi scenari. La cintura anticiclonica, estesa dall’Atlantico alla Scandinavia, cederà ed i nuclei principali si sposteranno, dividendosi, lasciando strada ad una conquista depressionaria sull’Europa del nord. Là, a latitudini settentrionali, avverrà quel cambio circolatorio menzionato in sede titolare. La pressione esercitata dalle depressioni artiche, farà sì che l’indebolimento anticiclonico si propaghi, rapido, verso sud, inglobando, da lunedì, la nostra penisola.
Ma prima che tornino le piogge, il sole regalerà un bel week end
In tanti, la maggioranza degli italiani, inglobano il fine settimana nelle giornate del sabato e della domenica. Il venerdì, primo giorno del week end, è per molti lavorativo, ragion per cui si tende a concentrare l’attenzione meteorologica nei due giorni successivi.
Venerdì, cioè domani, proporrà, ancora, dell’instabilità sparsa. Nonostante l’attenuazione dell’area perturbata balcanica, vi saranno aree peninsulari ove le nubi, minacciose, porteranno rovesci e temporali. Circolazione che penalizzerà il versante Adriatico, specie in mattinata. Colpiti essenzialmente i settori costieri dalle Marche alla Puglia, sconfinamenti appenninici meridionali sono attesi al pomeriggio. Fenomeni che, meno intensi, potranno serbare sorprese sulle Alpi occidentali e le isole maggiori.
Ma ecco poi giungere il sabato e se si eccettuano i residui fenomeni mattutini all’estremo sud, prevarranno ampie schiarite, cieli poco nuvolosi. Preludio ad una bella domenica di sole, un po’ fresca, in particolare al mattino, in tarda serata e in nottata. Tuttavia, lo ribadiamo, cesseranno rovesci e temporali ed il sole, presente in modo diffuso, renderà il clima giornaliero tutto sommato gradevole.
Lunedì, si riaffaccia lo spettro perturbato
Avvio di settimana, avvio di un cambio circolatorio. Lo si diceva in apertura, ma è bene spiegare la dinamica peggiorativa. La penisola iberica permarrà sede ciclonica, un’area perturbata oceanica andrà ingrandendosi, traslando verso est. Il suo movimento – rammentiamo che le correnti ruotano in senso antiorario attorno al minimo di pressione – enfatizzerà la rotazione dei venti dai quadranti meridionali. Temperature in aumento, ma lacuna barica Mediterranea che andrà espandendosi, fungendo da richiamo alla progressiva affermazione ciclonica attesa sull’Europa settentrionale.
In presenza di strada sgombra da nuclei protettivi stabilizzanti, andrà a formarsi un canale perturbato che legherà il Mediterraneo alla Scandinavia, rendendo possibile l’alimentazione ciclonica iberica da parte delle correnti più fredde settentrionali.
Prepariamo gli ombrelli, giungeranno nuove piogge
Ieri si indicava la giornata di lunedì quale alba di nuove piogge. Or bene, tendenza che viene confermata alla luce degli aggiornamenti odierni. Anzi, v’è da aggiungere che, rispetto alle precedenti 24 ore, si nota un ingresso perturbato più deciso, che fin dalla serata, oltre la Sardegna, dovrebbe coinvolgere le regioni alto tirreniche e progressivamente la Liguria.
Nasce l’esigenza di porre attenzione alla traiettoria ciclonica, perché se sino a ieri le regioni settentrionali venivano escluse dalle vicissitudini bagnate, sembra che martedì gli ombrelli possano servire anche in tali aree. Non su tutte, ma su quelle centro orientali. Piogge che andranno poi a colpire il centro, diffusamente e localmente intensamente, in particolare il versante tirrenico, mentre al sud pare probabile un coinvolgimento nuvoloso ma con scarsi fenomeni.
Copione che non dovrebbe subire sostanziali variazioni al mercoledì, insisterebbero difatti i fenomeni al centro e sulla Sardegna, mentre tenderebbe a migliorare al nord. Meridione sempre ai margini, in compagnia di correnti miti meridionali, in rotazione da nordovest, ed in rinforzo, sui bacini occidentali. Ma segnaliamo il diffuso rialzo termico, che dovrebbe assicurarci valori più consoni alla norma stagionale.