CRONACHE METEO: l’inverno 2019, e questo inizio della Primavera, rischiano di essere ricordati per l’eccezionale quantità di neve presente nel nostro emisfero.
Sia il continente nordamericano, che il settore euro asiatico, presentano infatti una massa di neve di gran lunga superiore alla norma, a livelli assolutamente da record.
La quantità di neve presente attualmente nel Nord emisfero ammonta ad oltre 4000 km cubici, un quantitativo mai toccato prima e superiore ai normali massimi che sono di 3600 km cubici circa (i massimi annuali si registrano normalmente nel mese di marzo).
Suddividendo in settori questo quantitativo, nel Nord America la quantità di massa nevosa è di circa 1600 km cubici, contro una norma di 1200.
Nel settore euro asiatico (Europa ed Asia assieme), la quantità di massa nevosa è pari a circa 2450 km cubici, superiore alla norma massima di 2350, ma qui lo scarto è sicuramente inferiore, non siamo a livelli di eccezionalità, la grande anomalia è concentrata soprattutto sul Nord America.
Se osserviamo invece l’estensione della superficie nevosa, essa rientra più o meno nella norma, ad eccezione di parte degli Stati Uniti dove è presente un picco positivo.
Quindi l’anomalia non riguarda le aree coperte dalla neve, ma la quantità di neve che è presente in tali zone.
Dal punto di vista climatico questa situazione può essere molto interessante, in quanto la neve, per il suo colore bianco che riflette la radiazione solare nello spazio e per la quantità di calore necessario al suo scioglimento, può avere un effetto raffreddante nei riguardi della stagione primaverile che è appena iniziata.
I massimi scarti nevosi positivi si misurano sia sulle catene montuose dell’Asia centrale, sia sul Canada orientale e sulla zona dei grandi laghi nordamericani.