L’Italia si trova nella morsa di una depressione, con perno collocato sulla Liguria: si tratta di un vortice accompagnato da un consistente lago d’aria gelida che ha spostato i suoi massimi effetti sul sud della Francia. Parte di quest’aria così fredda affluisce sul Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano. Ma qual è la situazione di quest’ultima domenica del mese? Al momento nevica ancora fino in pianura su gran parte del Nord, con i fenomeni che ormai risultano maggiormente concentrati sul Nord-Ovest, specie tra Piemonte e Lombardia. Nevica a bassissime quote anche sull’entroterra dell’Alta Toscana e sulla Sardegna, qualche fiocco interessa anche la Liguria fino a ridosso della costa. Precipitazioni più significative interessano il Sud, ma qui si tratta di rovesci e temporali collegati al ramo ascendente della depressione, con aria ben più temperata di provenienza afromediterranea.
Sulle regioni di Nord-Est, come nelle attese, la neve ha lasciato puntualmente spazio alla pioggia nelle pianure, a causa dell’ingresso d’aria un po’ più mite dall’Adriatico che ha spodestato il flusso rigido continentale. In Emilia Romagna i fenomeni sono molto più deboli ed isolati, dopo la grande neve del pomeriggio di sabato che ha lasciato accumuli localmente superiori ai 20-30 centimetri anche in pianura ed oltre mezzo metro verso le zone collinari pedemontane. L’immagine in basso mostra Reggio Emilia stamane sotto la neve (fonte www.reggioemiliameteo.it). Rimane per ora una netta contrapposizione dal punto di vista termico fra le regioni del Nord e quelle del Sud: già abbiamo riferimento al tepore sulle regioni del Sud e sulla Sicilia, ancora interessate per poco da un flusso di correnti nord-africane che precede l’irruzione dell’aria più fredda dal Rodano.