LA NEVE PORTATA DALL’ATLANTICO – L’impatto di una delle prime serie perturbazioni d’origine atlantica, da molti mesi a questa parte, sta producendo i frutti sperati sui versanti alpini italiani, che stanno finalmente ricevendo ottimi apporti di neve che erano invece mancati per quasi tutto l’inverno. Dopo l’antipasto della settimana scorsa, che aveva portato imbiancate degne di nota solo al di sopra dei 2000 metri, stavolta lo scenario è diverso e la neve riesce a cadere a quote ben più basse, anche attorno ai 1000-1200 metri su gran parte della cerchia alpina. A differenza di quanto accaduto nel corso di tutto inverno, le nevicate cadono a quote più basse sui settori prealpini e zone limitrofe piuttosto che lungo i crinali di confine.
LOMBARDIA, SCENARI INVERNALI – Abbiamo visto come Piemonte e Liguria abbiano beneficiato di spruzzate di neve fino a quote molto basse, ma la situazione non è così diversa nemmeno in Lombardia. Fitte nevicate a quote localmente modeste (500 metri) stanno imperversando da diverse ore in Valtellina e Valchiavenna, in provincia di Sondrio. Si segnalano circa 20 centimetri all’Aprica ed a Bormio, quasi mezzo metro a Livigno e Madesimo. Nelle ultime ore le nevicate si fanno accentuando anche sulla parte orientale dell’Arco Alpino, sebbene con livello delle nevicate un po’ più elevato: nevica in Val di Fiemme e nella zona d’Asiago, dove la stagione sciistica è dovuta terminare addirittura con un mese mezzo d’anticipo.
IMPIANTI IN GRAN PARTE CHIUSI – Svariati comprensori sciistici non potranno sfruttare questo regalo di aprile, in quanto nelle maggior parte gli impianti hanno chiuso i battenti proprio in corrispondenza della fine del Ponte Pasquale. Una vera beffa, che va ad accentuare il danno di un inverno tremendo, nel quale gli stessi impianti hanno funzionato in molti casi solo a singhiozzo, spesso grazie esclusivamente all’innevamento programmato. La stagione sciistica non è comunque del tutto terminata, si sposta solamente di quota con impianti sciistici d’alta quota aperti in diverse località. Sopra i 2000m di quota le condizioni nivologiche sono ancora molto buone e, date le attuali nevicate e quelle attese per i prossimi giorni, probabilmente per questa seconda metà d’aprile si potrà sciare su neve fresca ed abbondante come se fossimo in pieno inverno.