Quest’anno stiamo vivendo un aprile molto caldo dal sapore a tratti quasi estivo, ma in genere in questo non mancano colpi di coda d’inverno importante, con la neve capace di spingersi fino a quote estremamente basse. Molte delle tardive ondate gelide d’aprile più importanti si sono verificate nelle prime due decadi del mese. Fra le situazioni di maggiore rilievo una doverosa citazione spetta alle nevicate in Val Padana del 17-18 aprile 1991, ma di recente abbiamo anche evidenziato le Pasque d’aprile invernali di un anno fa e soprattutto dell’episodio eclatante di metà aprile del 2001.
Restano però assolutamente di portata storica anche le bufere di neve in Adriatico del 7, 8 e 9 aprile 2003: a proposito di quest’ultimo evento, la neve cadde fin sulla costa con accumulo soprattutto in Molise e Puglia e furono molto ingenti le nevicate anche lungo tutta la dorsale appenninica. Oltre a Bari e Termoli, anche città come Brindisi e Lecce furono colpite da questa notevole fase nevosa così tardiva. Il picco di gelo interessò gran parte dell’Europa Carpatico-Danubiana ed i Balcani (come evidente dalla mappa d’insieme in basso, che mostra l’anomalia delle termiche all’altezza di 850 hPa nei giorni dal 7 al 9 aprile 2003), a conferma di un episodio crudo invernale davvero eccezionale.