Stiamo vivendo un periodo certamente eccezionale riguardo il maltempo in questo mese di maggio, culminato con la recente fase molto fredda che ha riportato la neve sui rilievi fino a quote molto basse per il periodo. La neve sulle Alpi non è certo un evento eccezionale per fine maggio, si è vista anche di recente seppure con minor enfasi rispetto a quanto accaduto di recente. Così scrivevamo il 28 maggio 2011: La parentesi perturbata giunta venerdì è stata accompagnata da una significativa intrusione d’aria fredda, che ha contribuito ad esaltare notevolmente i contrasti e pertanto anche il maltempo. Il crollo delle temperature è stato più significativo sulle Alpi.
Vere e proprie bufere di neve hanno portato i maggiori effetti inverni in alta quota e soprattutto lungo le aree prossime al confine. Sul Passo dello Stelvio si sono accumulati circa 30 cm attorno ad altitudini di 2500 metri, ma notevoli imbiancate hanno interessato anche i settori altoatesini e dolomitici, ove localmente i rovesci nevosi si sono spinti a quote molto basse sul fondovalle, sino ad attecchire molto bene addirittura a quote di 1200-1300 metri. Questa mattina Livigno appariva candidamente vestita di bianco, anche se sono bastate alcune ore di sole per sciogliere quel vivace tocco d’inverno con cui si era aperta la giornata.