Maggio ha visto condizioni meteo climatiche davvero clamorose in tutta Europa, con ondate di freddo anomale in successione. In Italia abbiamo anche avuto ripetute fasi di maltempo, coincise con importanti precipitazioni nevose in montagna.
A risentirne in pieno anche le Alpi dove si sono avute ingenti nevicate a quote medio-alte. La neve ha raggiunto spessori davvero da record, soprattutto sui versanti settentrionali della catena alpina, dopo un inverno che era stato avaro di neve.
Arriviamo quindi all’inizio estate con tantissima neve in montagna, anche perchè finora è mancata la fusione della neve che in genere si verifica in questo periodo. Dopo aver visto la situazione clamorosa al rifugio Passo Principe delle Dolomiti, arrivano immagini altrettanto incredibili.
Al Rifugio Toni Demetz Hütte di Selva di Val Gardena, come vediamo nell’immagine sopra, finalmente si è aperto un varco fra la tantissima neve accumulata, con un muro di oltre 5 metri. Non meno rilevante la neve che sommerge anche il Rifugio Avanzà in Valle Susa / Alpi Graie, a 2585 metri d’altezza.
Sulle montagne alpine dunque questo mese di Maggia risulta essere ovunque il più freddo dal 1991, su entrambi i versanti settentrionali e meridionali. Tantissima è stata la neve caduta. Per trovare un maggio così eccezionale, bisogna probabilmente tornare indietro al 1957.