L’irruzione Artica sta mollando la presa, non prima però di aver causato ulteriori nevicate nelle pianure del Nordovest. La neve è giunta ieri, specie di sera, ed è proseguita durante la notte. La precipitazione è favorita da una perturbazione iberica, che si è originata a seguito di un’ampia figura di Bassa Pressione ubicata pressappoco sull’Atlantico portoghese. Detta così potrebbe trattarsi di una semplice perturbazione, ma se consideriamo quanto sta avvenendo sul resto d’Italia beh, allora comprendiamo che è in atto un profondo cambio circolatorio.
Prima nelle Isole, poi al Sud, a seguire il Centro e infine il Nord: saranno sotto tiro delle correnti molto miti africane. Lo stazionamento della Bassa Pressione Iberico-Marocchina incentiverà un’azione stabilizzante che in termini tecnici viene definita “rimonta anticiclonica Subtropicale”. Si tratta di un campo di Alta Pressione che arriva dalle latitudini subtropicali, in questo caso dall’entroterra nord Africano. Porta con sé aria calda d’Estate e mite nelle altre stagioni. Certo, se considerassimo lo scarto termico che registreremo nelle prossime 48 ore, ci potrebbe venir voglia di definirla aria calda anche in questa circostanza.
Per ora la risalita termica è soltanto abbozzata, tra martedì e mercoledì si accentuerà e su alcune regioni sembrerà tornata la Primavera. Si potrebbero raggiungere punte di 25 gradi, il che per Dicembre è tutto dire.
Ma torniamo ad oggi. Riprendiamo il discorso neve. Nevica al piano in Piemonte e sulla Lombardia occidentale, nevica nell’entroterra Ligure e nel Piacentino sino a bassa quota. Nevica a bassa quota anche sulle Alpi orientali, mentre nelle pianure del Triveneto sta piovendo e le temperature sono di alcuni gradi sopra lo zero. Perché vi chiederete. Semplice, l’aria mite in risalita dall’Adriatico sta producendo i suoi effetti e nelle prossime ore comincerà ad espandersi verso ovest determinando un rialzo della quota neve.
I fiocchi abbandoneranno il piano e si dirigeranno prima in collina, poi in montagna. Probabilmente la sola zona ove potrebbero resistere strenuamente sarà il Piemonte sud occidentale, solitamente l’ultima roccaforte del freddo.
Nelle altre regioni le condizioni meteo sono abbastanza buone. Ci sono dei transiti stratiformi soprattutto al Centro ed in Sardegna e durante la sera si prevede un ulteriore aumento della nuvolosità che potrebbe dar luogo a qualche debole precipitazione sparsa. I fenomeni dovrebbero coinvolgere quasi esclusivamente la Toscana, al più si potrebbero registrare temporanei sconfinamenti verso Marche, Umbria e alto Lazio.