PERTURBAZIONI DA OVEST – Si è aperta la strada per l’intrusione delle perturbazioni atlantiche che entrano sul Mediterraneo Centro-Occidentale passando per la Penisola Iberica, andando così a confluire con l’aria fredda continentale collegata al nucleo gelido centrato appena a nord delle Alpi. Un primo sistema frontale ha raggiunto l’Italia, apportando precipitazioni anche di un certo rilievo dapprima in Sardegna, poi sulle tirreniche, la Sicilia, le aree interne peninsulari del Centro-Sud, Marche e Romagna. Una seconda perturbazione, ancora più intensa, la intravediamo ora sulla Spagna e si muoverà con medesima traiettoria della precedente, acuendo ulteriormente la circolazione di bassa pressione sui mari meridionali italiani da cui deriverà un ulteriore rinvigorimento del maltempo nel fine settimana.
GELO ED ULTERIORI NEVICATE AL NORD – L’aria gelida continentale continua a scorrere da est verso ovest sull’Europa Centro-Occidentale, interessando in prima linea anche le regioni settentrionali. Tuttavia parte di quest’aria fredda tende parzialmente a tracimare su parte del Centro Italia ove, mischiandosi con il flusso perturbato atlantico, ha favorito nevicate fino a quote di bassa collina su Toscana, Umbria e Marche. In Pianura Padana, specie sui settori centro-meridionali a sud del Po, non sono mancate nevicate deboli o moderati, che hanno interessato anche il Piemonte, compreso il capoluogo torino. La neve ha colpito anche le aree costiere emiliane e romagnole: in particolare, sulla Romagna si segnala un’accentuazione dei fenomeni per effetto della risalita del fronte perturbato che ha raggiunto parte del Centro-Sud.