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Neve abbondante sulle Alpi austriache e bavaresi

di Giovanni Staiano
04 Feb 2005 - 06:41
in Senza categoria
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Entrambe le immagini satellitari (fonte www.nrlmry.navy.mil) sono riferite alle 9 GMT del 1 febbraio. Nella prima si osserva la nuvolosità
neve abbondante sulle alpi austriache e bavaresi 2407 1 2 - Neve abbondante sulle Alpi austriache e bavaresi
Intense nevicate negli ultimi giorni sulle Alpi Austriache. Al Sonnblick, nei Tauri, a 3105 m, sono caduti 59 mm di neve, tradotti in equivalente in pioggia, in 36 ore, tra le 6 GMT di lunedì e le 18 GMT di martedì. Il quantitativo corrisponde a oltre la metà della media mensile. La nevicata è ovviamente stata accolta con soddisfazione da tutte le stazioni sciistiche dell’area. La temperatura minima di martedì è stata di -20°C, 4°C meno del valore medio di febbraio. Alla Zugspitze, la vetta più alta della Germania, sulle Alpi Bavaresi, è caduta neve per 18 mm di equivalente in pioggia tra le 0 e le 18 GMT di mercoledì 2 febbraio. Lo spessore del manto nevoso è arrivato a 270 cm. La neve è caduta abbondante anche a Monaco di Baviera, mettendo in seria difficoltà il traffico aeroportuale al Franz Josef Strauss (decine i voli cancellati).

A Cardiff, in Galles, la temperatura massima registrata mercoledì 2 febbraio è stata 14°C, 6°C oltre il valore medio delle massime di febbraio. E’ questo solo un esempio delle temperature miti quasi ovunque sulle Isole Britanniche in questi giorni.

Malgrado gli ultimi 8-9 giorni del mese trascorso abbiano visto temperature in linea con la stagione, o leggermente più basse, le prime due decadi di gennaio erano state talmente miti a Mosca, capitale della Russia, che il mese si è chiuso con una temperatura media 8°C più elevata di quanto indichino le medie climatologiche.

A Tara, nel Bassopiano Siberiano, nella Russia centrale, la temperatura minima registrata mercoledì 2 febbraio è stata -33,8°C, circa 10°C al di sotto della media delle minime della prima decade di febbraio (-24°C). La massa d’aria fredda si è spinta anche più a sud, portando un gran gelo in Kazakhstan, specie nel settore centro-orientale del paese. Ecco alcune minime kazake del 2 febbraio: Astana (la capitale) -27,6°C, Semipalatinsk e Leninogorsk -33,6°C, Kustanaj -30,1°C, Pavlodar -28,0°C.

Molte le località della Siberia centro-orientale con minime sotto -40°C il 1° febbraio. Fra esse non vi sono però Ojmjakon, Verhojansk e Tompo (rispettivamente -36,9°, -31,4° e -34,5°C), mentre nell’elenco è compresa la meridionale Kyzyl, fermatasi esattamente a -40,0°C. Questa città è vicina al confine mongolo, e proprio la Mongolia, infatti, si è confermata in giornata come l’attuale “polo del freddo”. Tosontsengel anche il 1° febbraio è stata la località più fredda del pianeta con una minima di -47,2°C, ma è stata notevole anche la minima di -44,1°C a Ulaan-Gom.

Già “in corsa” avevamo segnalato l’insolito gennaio asciutto di Singapore. Nella città-stato asiatica la media pluviometrica di gennaio è 254 mm. Nel gennaio 2005 Singapore ha invece registrato solo 79 mm, quasi tutti durante la prima settimana del mese. Dopo il giorno 17, non vi sono state più piogge misurabili. La scarsità di nubi e piogge ha contribuito inoltre a mantenere le temperature più elevate della norma. Lo scostamento dalla media nel gennaio 2005 è stato infatti di 2,6°C.

Ancora neve un po’ in tutto il Giappone martedì 1° febbraio. Senza soffermarsi sulle normalissime nevicate su Hokkaido e la parte nord di Honshu, vanno invece segnalate le nevicate con accumulo (rispettivamente 2 e 3 cm) di Nagasaki e Kagoshima, nella meridionale Kyushu. Notevoli a Nagasaki anche gli estremi termici, con minima 0,4° e massima 2,5°C (la media delle massime di febbraio è superiore a 9°C). Nella parte sud di Honshu, sulla costa del Mar del Giappone, Tottori ha ricevuto altra neve (10 mm di pioggia equivalente), con lo spessore del manto bianco salito a 22 cm.

Martedì è stata anche una giornata di forte vento a Nagasaki. Intorno al mezzogiorno venti sostenuti a oltre 40 miglia orarie, con raffiche a 60 miglia, flagellavano la città, contemporaneamente investita dalla nevicata, portata dalle nubi provenienti dallo Stretto di Corea. La combinazione fra basse temperature e forte vento si è tradotta in un windchill per molte ore intorno -8°/-10°C.

A Nangapinoh, nel Borneo indonesiano, sono caduti ben 201 mm di pioggia il 1° febbraio.

82 mm di pioggia registrati martedì 1° febbraio a Moroni, nelle Isole Comore (Oceano Indiano).

Ancora chinook a Calgary, in Alberta (Canada). Il caldo vento da sudovest discendente dalle Montagne Rocciose ha portato il termometro fino a 12,9°C il 1° febbraio. Sempre al chinook si deve, nello stesso giorno, la massima molto elevata (7,9°C) di Fort St.John (British Columbia), a quota 695 m e ben più a nord di Calgary, sul versante est delle Rocciose.

Sempre martedì 1° febbraio la temperatura è rimasta per tutta la mattina, ora locale, tra -45° e -48°C a Old Crow, nello Yukon, Canada. La località è in effetti molto fredda (le medie di inizio febbraio sono intorno a -34°C per le minime e -24°C per le massime), tuttavia questo 1° febbraio è stato notevolmente più gelido del normale.

Come già accennato in un precedente articolo, un attivo fronte freddo ha attraversato la Louisiana, USA, e a New Orleans la pioggia è caduta abbondante per quasi 48 ore consecutive. Nelle prime 36 ore del mese di febbraio sono stati registrati 148 mm, ben oltre la media dell’intero mese, che è di 119 mm.

Torniamo sulle piogge torrenziali che hanno alluvionato parte dello stato brasiliano di Espirito Santo, nella parte est del paese, tra la seconda parte di domenica e lunedì, con qualche strascico martedì. Nella capitale Victoria sono caduti 320 mm complessivi nelle 42 ore tra le 12 di domenica e le 6 di martedì, con un picco di 258 mm in 24 ore, quelle della giornata di lunedì. 114 mm è la media pluviometrica di gennaio della città.

Martedì 1° febbraio, nel settore nordoccidentale dell’Australia Occidentale temperature massime 46,8°C a Marble Bar, 45,7°C a Paraburdoo e 44,2°C a Newman. Notevole invece il crollo termico nel sudest dello stato, dove Forrest ha avuto una massima di 24,7°C, contro i 40,3°C del giorno precedente. Sempre in Australia, nello stato di Victoria, da segnalare la pioggia caduta abbondante a Melbourne mercoledì 2. I 43 mm registrati avvicinano la media dell’intero mese di febbraio (50 mm).

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