Un attacco invernale possente ha paralizzato mezza Europa in questo inizio di settimana. Tempeste di neve si sono abbattute nel nord della Germania e in Inghilterra già da domenica. Lunedì anche il Belgio è stato spazzato da furiosi venti freddi, accompagnati da tempeste di neve. Paralizzato il traffico stradale, con centinaia di chilometri di code. Sono state sospese le corse dei treni veloci che collegano Bruxelles con Londra e Parigi. Sospesi anche i collegamenti per Amsterdam e Colonia. L’aeroporto di Liegi, sul quale lunedì erano stati dirottati diversi voli che non riuscivano ad atterrare a Bruxelles, è stato chiuso. A Bruxelles, ricoperta da una ventina di centimetri di neve, molte arterie anche importanti sono state chiuse al traffico, perché bloccate da mezzi in panne, mentre solo la metropolitana, fra i mezzi pubblici, continua a funzionare regolarmente, con bus e tram quasi fermi. Notevoli le massime ampiamente negative di martedì in tutto il Belgio, il termometro non ha superato i -1,5°C a Bruxelles National, i -3,5°C a Charleroi, i -4°/-5°C nella Ardenne, i -0,1°C ad Anversa. 10 cm di neve anche a Lussemburgo, dove la massima di martedì è stata -1,9°C.
Sempre a causa delle tempeste di neve è rimasto chiuso qualche anche l’aeroporto di Francoforte, riaperto martedì pomeriggio ma con una sola pista in esercizio. A Berlino l’intensa nevicata ha parzialmente paralizzato i trasporti pubblici. Molti treni sono stati cancellati o hanno registrato pesanti ritardi. Ad Amburgo, dopo la tormenta neve di lunedì, quando il manto bianco ha raggiunto i 28 cm, il termometro è precipitato fino a -10,7°C martedì mattina.
Gelo intensissimo per il periodo anche in Danimarca. Dopo le nevicate di domenica e lunedì, il tempo è migliorato nella serata di lunedì, ma le schiarite, in sinergia con il terreno innevato, hanno favorito anche un formidabile calo termico nella notte su martedì. Alcune minime notevoli: Billund -15,0°C, Skrydstrup -13,7°C, Aarhus -12,0°C, Karup -11,3°C, Roskilde -11,2°C, Tirstrup -10,9°C, Copenaghen/Kastrup -9,9°C.
Autentici blizzards hanno paralizzato anche il nord della Francia, che anzi è l’area più colpita da questo duro episodio invernale. Decine di migliaia di abitazioni sono rimaste senza energia elettrica. La causa è riconducibile principalmente alle raffiche di vento, che localmente hanno superato i 100 km/h. In 26 regioni del nord della Francia, permane il livello di allerta arancione. La notte tra lunedì e martedì più di 500 auto sono rimaste bloccate dalla neve nei pressi della città di Cherbourg, nella Bassa Normandia. Forti nevicate anche in Bretagna. Nell’area sono caduti localmente anche 50 cm di neve con raffiche di vento che hanno raggiunto i 100 km/h. A causa delle condizioni meteorologiche avverse è stato annullato il 25% dei voli aerei su Parigi, sia a Orly che allo Charles De Gaulle. A Orly un aereo della Tunisair, proveniente da Djerba, con 140 persone a bordo, è uscito fuori pista per le condizioni meteorologiche, ma senza conseguenze per i passeggeri. A poche miglia dalla costa francese, notevoli i 16 cm di neve fresca sull’isola Guernsey, appartenente al Regno Unito, dopo oltre 30 ore di nevicata ininterrotta, accompagnata da raffiche di vento fino a 87 km/h.
Gelo molto intenso in Scandinavia e sul Baltico martedì 12 marzo. In Svezia, Karesuando e Pajala -32,5°C. In Finlandia, Sodankyla -33,1°C, Suomussalmi -30,5°C, Pudasjarvi -30,4°C, Salla -30,3°C, Muonio -29,5°C (-19,0°C anche a Helsinki-Vantaa). In Norvegia, Sihcajavri -32,0°C, Nyrud -30,0°C, Kautokeino -29,0°C, Karasjok -28,4°C. In Estonia, Valga -23,1°C, Voru -20,4°C, Johvi -17,1°C. In Lettonia, Aluksne -19,9°C, Daugavpils -19,6°C, Saldus -19,0°C, Riga -17,3°C. In Lituania, Siauliai -16,6°C, Laukuva -15,1°C, Birzai -14,9°C, mentre la minima è stata “solo” -8,7°C a Vilnius, sotto una persistente nevicata. Ancora più basse erano state le temperature lunedì 11 marzo, con molte stazioni estoni sotto i -20°C (Jogeva -27,4°C, Kuusiku -25,3°C, Valga -24,5°C, Turi -24,2°C, Voru -22,9°C, Tartu -22,8°C, Johvi -22,7°C) e -21,3°C nella lettone Aluksne.
Molto caldo martedì in Medio Oriente. A Cipro, Lefke 28,1°C, Kyrenia 26,8°C, Tymbu/Nicosia 26,6°C, Morphou 26,2°C, Lefkoniko 26,1°C, Gecitkale 25,4°C, Larnaca 24,9°C. In Libano, ben 31,3°C a Beirut, 30,8°C a Tripoli, 25,2°C ai 900 m di Houche-al-Oumara. In Israele, Bat Dagan 34,2°C, Beer Sheva 33,5°C, Ben Gurion Airport (Tel Aviv) 33,4°C, Eilat 31,7°C, Gerusalemme 26,1°C. Caldo anche in Giordania (Aqaba 32,4°C, Ghor el Safi 31,6°C, Amman 26,9°C) e Siria (Palmyra 30,0°C, Damasco 28,6°C, Hama 27,2°C). Alcune medie delle massime di marzo, in °C: Eilat 25,5°, Tel Aviv 19,2°, Gerusalemme 15,4°, Amman 17,3°, Palmyra 19,1°, Damasco 18,7°, Larnaca 18,6°.
L’onda calda mediorientale ha portato il termometro fino a 40,6°C a La Mecca e 38,0°C a Jeddah, in Arabia Saudita occidentale, valori 6°-7°C superiori a quelli medi del periodo. Dall’altra parte del Mar Rosso, in Egitto, Luxor 36,4°C, Assuan, Kharga e Siwa 36,2°C, Baharia 36,1°C, Asyut ed El Arish 36,0°C, Il Cairo 34,3°C, Alessandria 33,9°C (medie delle massime di marzo, in °C: Assuan 29,5°, Luxor 27,4°, Asyut 25,1°, Baharia 24,8°, Il Cairo 23,4°, Alessandria 20,4°.
Ancora Vioolsdrif, in Sudafrica nordoccidentale, sugli scudi, con 44,5°C di massima martedì 12 marzo. Notevoli anche i 44,0°C di Vredendal. In Namibia, Gobabeb 41,2°C, Keetmanshoop 39,5°C.
Rimaniamo in Africa, ma passiamo a nord dell’Equatore, dove la senegalese Matam ha toccato i 44,5°C martedì 12 marzo, seguita da Tambacounda con 43,0°C, mentre Birni-N’Konni, in Niger, si è fermata a 43,5°C. Caldo anche in Mali, con 42,3°C a Kenieba e 42,2°C a Kayes. Queste le medie delle massime di marzo, in °C: Matam 39,1°, Tambacounda 38,9°, Kenieba e Kayes 39,2°, Birni-N’Konni 36,8°. Lunedì, la senegalese Kaolack aveva toccato i 45,0°C, seguita da Matam con 44,6°C.
Forti piogge lunedì 11 marzo tra Kenya e Tanzania. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 78 mm di pioggia a Zanzibar (Tanzania), 70 a Mombasa (Kenya), 60 a Songea (Tanzania).
Il ciclone Sandra non ha investito direttamente la Nuova Caledonia, seguendo una traiettoria nord-sud che lo ha portato a transitare a ovest dell’isola. Piogge comunque intense si sono registrate martedì 12 marzo, tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì 54 mm a Ile Art, 40 a Koumac.