Nuclei temporaleschi molto intensi hanno portato, mercoledì 28 agosto, precipitazioni abbondanti i n Svizzera. Tra le 6 e le 18 GMT, 77 mm a Chasseral, 74 a Neuchatel, 60 a La-Chaux-de-Fonds, 53 a Wynau. Includendo anche le 12 ore precedenti, Neuchatel ha raggiunto i 100 mm nelle ultime 24 ore. Sempre tra le 6 e le 18 GMT, 39 mm a Bregenz, in Austria occidentale.
Ancora gelate nel nord Europa. I due principali centri Sami del Finnmark norvegese, Kautokeino e Karasjok, hanno registrato mercoledì minime di -1,9°C e -1,3°C. -1,0°C la minima di Muonio, in Lapponia finlandese, mentre numerose sono state le località svedesi con minima negativa, anche nella parte centrale del paese. Segnaliamo Gustavsfors -2,7°C, Kvikkjokk -1,5°C, Malung -1,4°C, Karesuando -0,8°C, Arvika -0,7°C.
Nella parte occidentale del Pacifico Settentrionale è in azione una nuova “tropical storm”. Mercoledì 29 agosto, alle 12 GMT, Fitow, questo il nome del sistema perturbato, era centrato a 22,4°N 156,8°E, circa 900 miglia a nordest di Saipan, una delle isole Marianne Settentrionali. La tempesta si muoveva verso nordest, accompagnata da venti sostenuti fino a 105 km/h. La previsione indica un rinforzo di Fitow, destinato a diventare tifone già giovedì intorno alle 12 GMT, con traiettoria dapprima verso nord, quindi verso nordovest. Seguendo tale traiettoria, il ciclone rimarrebbe in mare aperto fino alla fine della settimana, ma potrebbe investire le isole Volcano e Bonin, appartenenti al Giappone, lunedì.
Ancora nubifragi su Ratnagiri, la città indiana affacciata sul Mare Arabico colpita da violentissime piogge questa settimana. Mercoledì, sono stati registrati, in occasione di un rovescio molto intenso, 89 mm in sole 3 ore, 177 mm sono caduti tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì. Sempre sulla stessa costa, ma più a sud, 81 mm a Goa e 90 a Kozhikode, mentre più a nord a Bombay si sono registrati 99 mm. A Ratnagiri l’accumulo nelle 96 ore comprese tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di mercoledì è di 816 mm.
Mercoledì ancora gran caldo accompagnato da umidità opprimente in alcune aree costiere sul Golfo Persico. In Arabia Saudita, Dhahran ha raggiunto, nel primo pomeriggio, i 49°C, 7°C al di sopra della media del periodo. Le condizioni più disagevoli, però, si sono avute alle 8 del mattino, con già 35°C e umidità dell’80% (31°C il punto di rugiada). Due ore prima, la temperatura era 30°C e coincideva con il punto di rugiada, essendo l’umidità del 100%, con la nebbia che gravava sull’area.
Mercoledì è stata una giornata ancora molto calda sulle coste mediterranee di Algeria e Tunisia, con temperature oltre i 38°C, in alcune stazioni, per il quarto giorno consecutivo. Algeri, la capitale algerina, ha raggiunto una temperatura massima di 43,5°C, mentre Bejaja ha toccato i 44,4°C. Biserta, in Tunisia, ha fatto registrare una massima di 43,4°C, mentre Tunisi si è fermata a 43,1°C. Si tratta di valori 11°-12°C superiori a quelli medi del periodo.