Nelle Marche l’inverno ieri sembrava entrato di botto, con una sorprendente successione di eventi che ha portato la mia regione da una situazione assai anomala per inizio novembre in senso di caldo e stagnazione atmosferica, ad una situazione che ricorda l’inverno!
Merito delle correnti fredde che hanno fatto la loro prima irruzione sabato notte che dopo un’attenuazione nella giornata di domenica sono nuovamente rinforzate nella notte su lunedì.
Sabato sera dei temporali anche intensi hanno investito alcune aree circoscritte della regione, con accumuli che nella notte su domenica hanno superato i 30 mm. in diverse località (vedi la zona a sud di Ancona, Macerata, Civitanova Marche ed Ascoli Piceno). Le precipitazioni sono da attribuire al contrasto tra l’aria mite e umida preesistente con i primi refoli freddi dal Nord-Europa, uniti ad un Mare Adriatico ancora assai tiepido.
Domenica i contrasti si sono spenti ma un nuovo e più intenso impulso freddo da N/NE è riuscito a riattivarli domenica notte e soprattutto ieri, quando la bora ha impazzato sulla costa con raffiche sopra i 60 km/h. e mareggiate spaventose. Addensamenti nuvoloso da nord e n/e, esaltati dallo stau sulla catena appenninica, hanno portato rovesci intermittenti e nuovi apporti pluviometrici anche se meno abbondanti rispetto a sabato e domenica. Le temperature sono letteralmente crollate e la neve è caduta fin sotto i 1000 mt., raggiungendo anche i 700-800 mt. ma cadendo mista a pioggia e gragnola fino alla bassa collina (100-200 mt.!).
Solo tra stanotte e stamani la bora e la tramontana sono calate e i cieli si sono rasserenati anche sui monti dove fino a ieri sera impazzavano le bufere di neve. Le temperature stamani, manco a dirlo, erano decisamente basse, specie all’intenro e sui monti dove il gelo regnava incontrastato. Ma anche sulla costa punte di +3° contro i +16° in media (sempre per i valori minimi) avutisi fino a venerdì!