C’è preoccupazione, inutile nasconderlo. La Protezione Civile, giustamente, ha già lanciato l’allerta meteo per vento eccessivo su varie regioni.
Vento che, assieme alla neve delle Alpi, sarà l’assoluto protagonista delle prossime ore. Vento che verrà da nordovest, da Maestrale, ma che poi sul Tirreno piegherà da ovest-sudovest. Quali le regioni più a rischio? Sicuramente la Sardegna, laddove dalla tarda mattinata avremo un’accelerazione del vento repentina e sostanziale.
Sono attese raffiche prima di burrasca, poi di tempesta. Le aree isolane più esposte saranno quelle orientali, in particolare nordorientali laddove la velocità delle raffiche potrebbe raggiungere picchi di 100 km/h. Inevitabili, crediamo, i disagi soprattutto nei trasporti marittimi perché il mare sarà decisamente grosso.
Se parliamo di zone, invece, dobbiamo menzionare assolutamente i crinali alpini ed in particolare i settori alpini occidentali dove – pensate – le raffiche potrebbe persino superare i 120 km/h. Stiamo parlando di venti di uragano. Al di là della neve, che cadrà abbondante sui versanti nord, il vento terrà lontani escursionisti e sciatori dalle montagne.
Raffiche di tempesta, quindi con punte sino a 100 km/H o poco più, coinvolgeranno un po’ tutti i crinali centro occidentali: dal Piemonte alla Valle d’Aosta, dalla Lombardia al Trentino Alto Adige.
Come detto, tornando al Centro Sud, il vento potrebbe raggiungere raffiche di burrasca. Ad esempio tra Marche e Abruzzo, specie sui crinali appenninici – ma raffiche favoniche di una certa forza raggiungeranno le coste – così come sulla Sicilia nordorientale e sui versanti ionici della Calabria. Idem sulla Penisola Salentina.
Insomma, sarà una giornata di gran vento, una giornata che potrebbe causare anche dei disagi a cui si dovrà prestare la giusta attenzione.