Imminente sfuriata invernale:
il fiume d’aria gelida si sta scavando un corridoio verso l’Europa occidentale, ma almeno inizialmente una minima parte della massa Artica scivolerà nel Mediterreneo e causerà un peggioramento.
Prime nevicate in Val Padana?:
Così parrebbe. Venerdì si attiverà un impulso d’aria fredda e oltre a condizioni di maltempo abbastanza diffuse assisteremo ad una ulteriore diminuzione delle temperature. Temperature che stanno già diminuendo e laddove avverrà il deposito dell’aria fredda al suolo ci sarà con buona probabilità il primo episodio nevoso stagionale. In Piemonte è certo, altamente probabile in Lombardia e nelle ore più ad ovest della piana emiliana.
Si formerà una Bassa Pressione sull’Europa occidentale:
lo si è detto in apertura, l’irruzione artica scaverà una fossa ciclonica e andrà ad alimentare un’ampia area di Bassa Pressione tra la Francia e la Penisola Iberica. Nel suo moto antiorario innescherà un richiamo d’aria umida e mite nelle regioni Centro Meridionali e al contempo convoglierà impulsi perturbati responsabili di condizioni di maltempo. Non è da escludere la possibilità di un altro episodio nevoso sui settori più occidentali della Val Padana, anche perchè il freddo continuerà a lambire l’Italia Settentrionale.
Come si risolverà la crisi?:
Con un probabile miglioramento nella seconda parte della prossima settimana. Si addolcirà il clima, perlomeno durante le ore più calde. Non è esclusa una temporanea rimonta anticiclonica, ma non crediate che l’Atlantico avrà vita facile. La palla gelida collocata tra la Penisola Scandinava e la Russia Europea continuerà a dettar legge e una nuova pulsazione dinamica atlantica potrebbe strutturare un muro anticiclonico. Si verrebbero a creare nuovamente le condizioni ideali per una ulteriore irruzione d’aria gelida verso sud.
Immacolata al freddo?:
Non sarebbe la prima volta. E analizzando gli aggiornamenti modellistici non è una ipotesi da escludere. Perché se dovesse partire una seconda irruzione, potrebbe interessarci più direttamente.
Focus: il tempo sino al 07 dicembre 2010
Venerdì si assisterà ad un diffuso peggioramento. Pioverà, ci sarà vento e nevicherà. In Appennino, sulle Alpi, al Nord a bassissima quota e come detto potrebbe fioccare anche in qualche area della Val Padana. Sarà peraltro un passaggio piuttosto rapido e sabato si apriranno imponenti schiarite. Schiarite che dovrebbero durare giusto l’arco di 24 ore, perchè domenica sembra giungere un altro impulso perturbato e stavolta sarebbe seguito da correnti più umide meridionali nelle regioni del Centro Sud. L’influenza della depressione artica potrebbe proseguire almeno fino alla fine di Novembre, quando pare sia destinata ad assorbirsi.
Per qualche giorno potrebbe manifestarsi una rimonta anticiclonica, ma sarebbe il preludio ad un nuovo blocco atlantico, che convoglierebbe un’altra irruzione fredda verso l’Europa centro occidentale. Stavolta potrebbe raggiungerci più direttamente e regalarci un ponte dell’Immacolata all’insegna del freddo.
Evoluzione sino al 12 dicembre 2010
Difficile spingersi così oltre. La situazione è parecchio ingarbugliata, tanto che in alcune corse modellistiche riappare l’Atlantico. Avremo modo di saperne di più nei prossimi aggiornamenti, per ora limitiamoci ad osservare quel che accadrà a seguito dell’irruzione Artica.
In conclusione.
Un assaggio invernale che anticipa i tempi e che potrebbe rappresentare il preludio ad un ingresso stagionale in grande stile. Staremo a vedere.