Seppur ridimensionata, la “goccia fredda” che sta coinvolgendo la Penisola Iberica ed alcuni settori della Francia Meridionale attraverserà l’Italia provocando un po’ di sconquasso nelle belle giornate di sole. E’ una situazione tipicamente primaverile, sebbene sia più facile osservare condizioni di tal tipo ad Aprile inoltrato e nei mesi successivi.
Marzo, solitamente, è un mese irrequieto e nel passato poteva capitare di assistere al ritorno del freddo e della neve anche alle basse quote. Quest’anno, invece, l’Alta Pressione sta dominando in lungo e in largo, inibendo alla fonte qualsivoglia apporto perturbato. Le grandi perturbazioni Atlantiche continuano a viaggiare ad alte latitudini e i pochi tentativi di sfondamento a sud si limitano all’Atlantico centro orientale.
L’instabilità che sta colpendo l’Europa occidentale è figlia di un lieve cedimento anticiclonico, sfociato nell’isolamento di un’area instabile nel cuore dell’Iberia. In Spagna sono state registrate localmente condizioni di forte maltempo e l’abbassamento termico è riuscito laddove neppure l’Inverno era stato capace: portare un po’ di neve a quote collinari. Vi sarà capitato, ieri, di leggere notizie sulla debole nevicata che ha coinvolto la città di Madrid.
Da noi scordiamoci alluvioni lampo – non ne abbiamo bisogno – o un corposo raffreddamento. Come detto, l’area instabile giungerà meno vigorosa tant’è che l’instabilità che avrebbe dovuto interessare le regioni Settentrionali tra sabato e domenica è quasi scomparsa. Si limiterà alle aree montuose, ove non mancheranno degli acquazzoni e qualche temporale. Non è escluso che isolati episodi possano estendersi alle zone pianeggianti più settentrionali, nulla più.
L’instabilità dovrebbe manifestarsi in modo più vivace nelle regioni del Centro Sud, Isole comprese. Avremo frequenti annuvolamenti nelle ore più calde, in formazione in prossimità dei rilievi e nelle zone interne. Non si escludono sconfinamenti verso le aree pianeggianti e costiere più vicine alle catene montuose. Ovviamente saranno nubi torreggianti, torve e minacciose al punto tale da provocare acquazzoni e temporali. Non sono da escludere le prime grandinate di stagione.
Uno scenario che ci terrà compagnia per alcuni giorni, probabilmente fino a lunedì-martedì prossimi con temporanea accentuazione delle precipitazioni anche al Nord Italia. Spifferi d’aria fresca da est, tra l’altro, potrebbero acuire la fenomenologia nelle regioni Meridionali ed in Sicilia. Le temperature, le massime, registreranno locali diminuzioni. Un calo tanto più marcato quanto più insisteranno nubi e precipitazioni. Nel complesso, comunque, il clima resterà primaverile e non si escludono punte di 22-23°C in presenza di un maggiore soleggiamento.