L’inverno lo riconosci dalla frequenza e persistenza delle nebbie in Val Padana. Chi non abita in Val Padana farà fatica a trovare qualcosa di invernale nel clima di questi giorni, con temperature che superano regolarmente i 15°C e un sole magnifico, condizioni meteo che richiamano più alla primavera che all’inverno.
Ma l’inverno è anche questo invece, e non è certo la prima volta che accade. È il periodo dei 15 gradi di differenza tra la Pianura Padana e la Riviera (ligure), dell’aria immobile che diventa sempre più densa e umida e che genera queste portentose inversioni termiche. Perché tutto ciò accade in Val Padana? Perché la Valle del Po è incastrata tra i monti, le Alpi a Nord e a Ovest, gli Appennini a Sud, e a Est si ritrova con un mare, l’Adriatico, che assomiglia più a un grande lago, a sua volta incastrato tra le terre, e che può ben poco mitigare il clima invernale.
Per questi motivi orografici, nei periodi di alta pressione la circolazione dei venti nei bassi strati è pressoché assente, e l’energia che la terra riceve è inferiore a quella che emette. Pertanto pian piano gli strati più vicini al suolo si raffreddano e si saturano di umidità, raffreddandosi ulteriormente e causando l’insorgenza delle nebbie.
La situazione meteo odierna è emblematica: Torino registra 0°C, Bologna, Parma e Piacenza 1°C, Bergamo, Forlì e Verona 2°C, Milano e Venezia 4°C, con nebbie diffuse e persistenti.
Lungo la costa ligure, sotto il sole, le temperature oscillano tra i 15°C e i 17°C (e ieri le massime più alte sono arrivate a 19°C). Sono le stesse temperature, o solo poco inferiori, a quelle che si registrano all’estremo Sud e nelle due Isole Maggiori (attualmente 19°C a Trapani, 18°C in varie zone della Sardegna).
Purtroppo il gelo padano autoprodotto è sinonimo di forte inquinamento. Perché mancando i moti verticali dell’aria, tutti i gas prodotti dalla cambustione (auto, impianti di riscaldamento, industrie, ecc.) rimangono imprigionati negli strati prossimi al suolo e non si possono disperdere in atmosfera.
Ecco perché gli anticicloni invernali sono così deleteri per questa parte d’Italia, non è azzardato affermare che portino freddo “finto”, “inutile”, financo dannoso.