All’inizio della primavera la nebbia d’avvezione è abbastanza frequente nel golfo di Trieste, quando il mare è ancora freddo per l’ineludibile retaggio delle avvezioni fredde invernali, mentre il sole scalda già significativamente l’entroterra ed il Carso.
Essa è provocata dallo scontro tra l’aria fredda presente sopra lo specchio d’acqua giuliano(il quale, in questi giorni, ha soli 8°C) e quella più mite delle terre circostanti, scaldate da un sole decisamente primaverile. L’aria calda è più leggera per cui tende a sollevarsi, mentre quella più fredda dal mare si avvicina alle terre per colmare il vuoto.
Questo debole movimento d’aria genera l’avvezione della nebbia che, dall’acqua, dove prende forma, si porta verso le coste, il Porto e la parte bassa della Città.
Ciò avviene generalmente nel tardo pomeriggio, ma le foto sotto, scattate dal ciglione carsico sopra la Città, testimoniano come, vicino al mare, in questa zona, essa possa perdurare anche durante le ore centrali della giornata.
Scatti tra le 13.30 e le 13.35 del 28/03/05.
I termometri, a quell’ora, segnavano 11°C nelle zone interessate da nebbia e 17°C sul Carso a 400m.