Lo scorso 12 marzo il nordest il Queensland, il grande stato che occupa il settore nordorientale dell’Australia, ha visto cadere forti piogge per effetto della presenza della tempesta tropicale Nathan.
Il sistema perturbato si è inizialmente allontanato verso est, sulle acque del Mar dei Coralli, ma, dopo aver brevemente percorso un tratto dirigendosi verso sud, ha invertito la rotta e ha ripreso a muoversi verso ovest, rinforzando e diventando, giovedì 19 marzo, un ciclone tropicale di categoria 2, accompagnato da raffiche di vento fino a 166 km/h, e ha forse raggiunto lo status di “categoria 3” prima di impattare sul Queensland.
La tempesta ha ormai raggiunto le coste centro-settentrionali del Queensland dando luogo a forti rovesci di pioggia nell’area a nord di Cairns e Port Douglas , ma dovrebbe iniziare a perdere potenza, e in 12 ore dovrebbe scendere alla “categoria 1”. Cape Flattery è stata la prima zona colpita e in 12 ore ha ricevuto 113 mm di pioggia.
Il ciclone tropicale rappresenta quindi una seria minaccia per le coste centro-settentrionali del Queensland, per le piogge torrenziali e per i venti molto forti, dapprima da SE, in successiva rotazione da SO (quindi venti “di terra”).