Venti da uragano e maltempo stanno sferzando diverse zone dell’Europa Occidentale (leggi qui le ultime notizie), ma un peggioramento è ormai imminente anche sull’Italia: sul nostro Paese non avremo solo piogge e nevicate in montagna (molto copiose sulle Alpi, come già ripetutamente annunciato), ma anche venti violenti che determineranno notevoli mareggiate su alcuni tratti costieri esposti. Il progressivo rinforzo del vento dai quadranti meridionali sui bacini di ponente, atteso già in questa giornata della Vigilia, scaturirà dal graduale propagarsi dell’onda ciclonica nord-atlantica con un minimo barico che andrà scavandosi e successivamente ad approfondirsi tra il Golfo del Leone ed il Mar Ligure. Non avremo venti paragonabili a quelli estremamente furiosi che stanno flagellando e colpiranno ancora zone d’Europa, ma la tempesta si preannuncia davvero notevole nel corso del Natale e di Santo Stefano.
La giornata peggiore sarà proprio quella di Natale, con i venti da ostro e libeccio particolarmente sostenuti sul Mar Ligure, Mare di Corsica, Mare di Sardegna e gradualmente tutto il Tirreno: notevoli le mareggiate sui tratti costieri occidentali di Corsica e Sardegna, ma anche coste liguri e della Toscana centro-settentrionale. Le onde potrebbero raggiungere altezze superiori ai 5-6 metri, come si evince dalla mappa sottostante riferita alle ore centrali della giornata natalizia. Sconsigliate le uscite in mare e possibili disagi ai trasporti marittimi. Venti da sud e sud/est in rinforzo anche sul Mar Adriatico, specie alla fine della giornata di Natale e con possibile acqua alta sulla Laguna Veneta. La tempesta di vento proseguirà anche per Santo Stefano, con i venti di ponente e maestrale che seguiranno la perturbazione: le mareggiate si estenderanno anche alle coste tirreniche centro-meridionali.