Il tifone Namtheun ha continuato nelle ultime ore la sua marcia di avvicinamento al Giappone. Giovedì pomeriggio, ora di New York, era ancora 310 miglia a sud/sudovest di Tokyo, con venti fino a 85 mph, spostandosi verso ovest a 5 mph. La previsione era per una traiettoria verso ovest, che lo avrebbe portato ad attraversare il sudovest del Giappone, in particolare l’isola di Kyushu.
La traiettoria però nella giornata del 30 luglio si è leggermente modificata, assumendo una certa componente settentrionale, per cui alle 20 GMT del 30 luglio (in Giappone era già il 31 luglio), mentre l’occhio si trovava poco a sud dell’isola di Shikoku, venti già forti e piogge intense (localmente oltre 30 mm/h) investivano la penisola di Kii, propaggine meridionale dell’isola di Honshu, come mostra chiaramente l’immagine che alleghiamo. A Kochi, nella parte meridionale dell’isola di Shikoku, vento a 60 nodi, con raffiche a 75, alle 7 locali del 31 luglio (9 ore in più rispetto all’ora GMT)
Intanto l’altro uragano del nord Pacifico (nella parte est dell’oceano), ovvero Darby, si è indebolito. Nel pomeriggio di giovedì, ora di New York, il vento soffiava comunque fino a 105 mph intorno al centro della depressione, a 1270 miglia a ovest/sudovest di Cabo San Lucas, Messico. Darby continuerà un percorso in mare aperto verso ovest/nordovest, indebolendosi progressivamente, durante i prossimi giorni.
Un’altra depressione tropicale segue le orme di Darby, sempre nella parte est del nord Pacifico. Giovedì nel tardo pomeriggio, la depressione era centrata a 635 miglia a sudovest di Cabo San Lucas, Messico, e circa 195 miglia a sudovest di Isla Clarion, una delle messicane Isole Revillagigedo. Con venti intorno alle 30 mph, la depressione si muoveva verso ovest a 13 mph. Durante le successive 24 ore non ne era previsto il rinforzo, e anzi la depressione dovrebbe poi dissiparsi senza incontrare alcuna terra emersa.
Spostiamoci negli USA, dove giovedì notte intensissimi temporali hanno interessato l’area centrale del Texas. Waco, circa 100 miglia a sud di Dallas, ha visto cadere 120 mm in sole 6 ore (la media di luglio è di 43 mm). Una notizia non confermata riporta di “over a foot of rain”, ovvero oltre 314 mm, a Joe Poll Lake. Le piogge hanno comunque causato alluvioni lampo.
Più normale il fatto che piova, per effetto del monsone di sudovest, quest’anno particolarmnte intenso, nel subcontinente indiano. A Ratnagiri, nella parte ovest dello stato indiano di Maharashtra, sono caduti 319 mm nei 4 giorni trascorsi, una buona porzione della media del mese di 861 mm. La fase di pioggia più intensa è stata tra la mattina di mercoldì e quella di giovedì, con 127 mm in 24 ore. A Lahore, in Pakistan, sono caduti 54 mm in sole 3 ore, prima delle 6 GMT di venerdì, circa un terzo della media mensile di 150 mm.
La temperatura alle ore 14 di venerdì 30 luglio nella città norvegese di Trondheim è salita a 27,8°C, sotto un bel cielo sereno e una lieve brezza da est, discendente dalle montagne. Siamo circa 9°C oltre la media delle massime, che è sui 19°C in luglio.
Parte della ex Jugoslavia ha invece avuto un periodo piuttosto fresco, per essere in piena estate. Valjevo (Serbia) si è fermata a 18°C di massima mercoledì 28, contro un valore medio intorno ai 26,5°C. Sul monte Kopaonik (2017 m), sempre in Serbia, la massima ha di poco superato gli 8°C, contro una media di circa 15°C. L’aria fredda è stata richiamata dalla “goccia fredda” che è stata responsabile delle piogge intense prima in Ungheria e poi in Bulgaria, di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi.
Forti rovesci temporaleschi hanno investito Freeport, sull’isola di Grand Bahama, nelle Bahamas, tra martedì e mercoledì sera. La pioggia è stata pari a 84 mm in 24 ore, circa il 60% della pioggia che cade normalmente in luglio.
Nello stretto di Drake, in Terra del Fuoco, l’isola cilena Diego Ramirez è stata interessata da maltempo tra mercoledì 28 e le prime ore di giovedì 29 luglio. Venti intorno a 45 mph hanno soffiato per almeno 18 ore, con raffiche sulle 80 mph mercoledì notte. Era anche piuttosto freddo, con temperatura che ha oscillato tra -9° e +2°C. Giovedì mattina è caduta la neve (circa 2,5 cm) e la nevicata è ripresa nelle ore successive.
Già abbiamo scritto delle piogge intense di Durban, in Sud Africa, dove a fronte di una media di luglio di 39 mm, nelle 48 ore tra martedì e giovedì mattina sono caduti 94 mm di pioggia.