Stamane fa fresco. Le temperature faticano nel raggiungere i 15 gradi, anche se il sole è presente su gran parte del Centro Nord e in Sardegna. Schiarite legate a una progressiva rimonta anticiclonica da ovest, favorita da quella figura di Alta Pressione che gravita sull’Europa occidentale e riesce a penetrare sull’Italia soltanto tramite una timida propaggine. Quanto basta però per far sì che il vuoto lasciato libero dal Nucleo di aria fredda possa essere colmato da ampi rasserenamenti che garantiranno una giornata dal tempo migliore.
Ieri, è il caso di fare un passo indietro, è stata una pessima giornata. E’ piovuto in abbondanza nelle regioni del Centro Italia, ove la scena è stata catturata da acquazzoni e temporali. Temporali che hanno assunto caratteristiche di persistenza e in molte località sono risultati di forte intensità, scaricando al suolo ingenti quantitativi d’acqua. Non solo, oltre alla mancanza del sole – che di per sé ha causato una diminuzione delle temperature – hanno soffiato venti piuttosto freschi, per non dire freddi, e l’anomalia termica negativa che sta caratterizzando questo Maggio “pazzerello” si è riproposta in tutto il suo splendore.
Come detto, stamattina non si può certo uscire in camicia, neppure ove il sole sta cercando in tutti i modi di limitare i danni. Ma ci sono buone notizie. Nelle prossime ore la colonnina riprenderà a salire, soprattutto al Nord e su parte del Centro. Il riscaldamento fornirà il carburante necessario alla formazione di qualche nuovo episodio temporalesco e andrà ad aggiungersi ad un’atmosfera che già da sola non è certo delle più stabili. Le precipitazioni si ripresenteranno su alcune aree alpine e prealpine, ma anche nelle zone interne dell’Appennino Centro Settentrionale.
Non scordiamoci un’altra cosa. Che ieri la diminuzione termica ha causato la caduta della neve sui rilievi, in genere al di sopra dei 1500 m. E non è certo la prima volta che capita in questa fase primaverile. Si diceva dei nuovi temporali. Gli episodi di maggiore consistenza dovrebbero interessare le Centrali Adriatici, Abruzzo e Molise in testa (ove tra l’altro si sente ancora qualche tuono mattutino). Ma gli acquazzoni bagneranno anche le Marche, il Lazio, l’Umbria e la Toscana. Precipitazioni che si esauriranno fin dal tardo pomeriggio ed entro sera lasceranno strada a un corposo miglioramento con prevalenti schiarite.
Cosa attenderci invece al Sud Italia? Beh, in questo caso le notizie sono tutt’altro che buone. Sta giù piovendo su varie regioni, soprattutto in Puglia e i primi temporali si stanno manifestando sul Salento. Nelle prossime ore assisteremo ad una escalation temporalesca, con temporali che proprio sul territorio pugliese ma anche su Basilicata e Calabria potranno risultare piuttosto consistenti. Tuonerà anche sulla Sicilia, soprattutto nei versanti orientali e settentrionali e il brontolio di qualche temporale si percepirà anche nei settori meridionali della Sardegna. Su tutte queste aree sono previsti degli sconfinamenti anche nei litorali e sull’Italia Meridionale servirà l’ombrello sino a sera, perché la fenomenologia è prevista insistere per l’intera giornata.