FASE PRE-MONSONICA – In questo particolare periodo dell’anno iniziano a porsi le basi climatiche per l’attivazione del monsone umido da sud/ovest sulla regione indiana, che sarà l’elemento caratterizzante dei prossimi mesi da giugno a settembre. Il forte surriscaldamento della regione indo-pakistana è uno dei fattori chiave a tal proposito, in quanto va ad incentivare la formazione della profonda depressione termica sulle pianure del Gange, la quale andrà quindi ad attrarre il richiamo delle correnti umide (monsone piovoso) da sud/ovest verso la regione indiana ed il versante sud della catena montuosa dell’Himalaya. In questa fase di riscaldamento delle zone interne possono avvenire degli episodi temporaleschi particolarmente violenti, se si crea una qualche interazione con la corrente a getto: lo scorso 24 Aprile un tornado ha colpito il distretto di Tinsukia, nell’India nord-orientale, provocando almeno 3 vittime.
DIRAMATE LE PREVISIONI DEL MONSONE ESTIVO – In questi giorni il Dipartimento Meteorologico Indiano ha diramato un primo bollettino, sulla base del quale le piogge previste da giugno a settembre dovrebbero oscillare, per la regione indiana nel suo insieme, entro valori perfettamente normali compresi fra il 96 ed il 104% di scarto dal normale, secondo quella che è considerata l’ipotesi che ha maggiori probabilità di realizzazione. Queste previsioni si bastano sul previsto andamento di indici climatici e delle anomalie termiche oceaniche: si è infatti citato l’indebolimento della Ni ña come un fattore chiave in prospettiva, nonché la previsione di condizioni neutre di temperature nell’Oceano Pacifico Equatoriale durante il periodo di previsione. Un successivo bollettino aggiornamento verrà diramato a giugno, momento nel quale il monsone sarà ormai agli inizi.
PIOGGE MONSONICHE ESSENZIALI PER LA VITA E L’ECONOMIA – Se fosse perdurata la Niña, era lecito attendersi un monsone più intenso e probabilmente con piogge sopra la norma. Nel complesso a livello quantitativo la precipitazione cumulata sul territorio indiano dovrebbe risultare attorno al 99% della media di lungo periodo (pari a 89 cm di pioggia), con un margine d’errore stimato attorno al 5%. Le piogge durante i quattro mesi estivi risultano essenziali per il sostentamento della maggior parte del sub-continente indiano. In particolare, i maggiori benefici si hanno con piogge in linea con la norma, mentre stagioni particolarmente secche possono determinare gravi conseguenze sull’ecosistema dell’intera regione indiana.