La profonda area depressionaria vorticosa polare atlantica agisce ai limiti del comparto occidentale europeo, l’onda termica sub-tropicale africana dilaga sul Mediterraneo centro-occidentale.
In aperto Oceano il clima è piuttosto fresco, sul nord Atlantico ancora di più: termiche dell’ordine di 0°C nella bassa troposfera (1500 metri circa) galleggiano tra Islanda e Scozia. Volgendo uno sguardo a casa nostra, noteremo che in serata la termica +27°C (sempre bassa troposfera) raggiungerà la Sardegna, mentre la +22°C si espanderà sulle regioni centrali italiche.
La spinta sub-tropicale africana, come risposta all’asse di saccatura atlantica tendenzialmente nord est – sud ovest, abbraccia pienamente anche il comparto balcanico.
La ritornante sud-occidentale in quota, legata all’area ciclonica atlantica, continuerà a lambire il Nostro settore alpino, favorendo l’insorgere di temporali.
Domani, giovedì, l’azione del vortice depressionario atlantico tendenzialmente più meridiana, spingerà l’onda termica più cruenta di quest’avanzata sub-tropicale africana sul Mediterraneo centrale.
La Sardegna, chiaramente in prima linea, farà sempre i conti con la termica +27°C (parliamo di bassa troposfera), mentre la +25°C approderà sulle regioni centrali tirreniche.
Andrà un po’ meglio al Nord, specie sul settore alpino e prealpino, dove le termiche a 850 hPa (1500 metri circa) in serata non supereranno i +17°C. Un po’ più fresco, refoli atlantici e moderata instabilità, specie sul settore alpino occidentale.
Venerdì, una rimonta dell’anticiclone delle Azzorre in aperto Atlantico farà perdere le caratteristiche meridiane all’evoluzione perturbata vorticosa polare, imprimendo un trend tendenzialmente zonale a siffatta evoluzione perturbata, la quale penetrerà così più attivamente verso il cuore del Vecchio Continente.
Tale variazione nel quadro barico generale, comporterà una limitazione dell’espansione dell’anticiclone sub-tropicale africano e costringerà l’onda termica più cruenta che accompagna siffatta espansione ad operare dal 40° parallelo in giù, coinvolgendo appieno le Nostre regioni centro-meridionali (termiche nella bassa troposfera tra +25°C/+27°C).
Si potranno raggiungere anche i 40°C nelle aree interne delle regioni del Centro e del Sud, Isole Maggiori comprese chiaramente.
Sabato, un’ondulazione ciclonica in quota che coinvolgerà il Nord italico, lambendo appena le Nostre regioni centrali, costringerà la bollente azione termica africana a cercare casa sulle estreme regioni meridionali (termiche nella bassa troposfera tra +26°C/+27°C). La termica +20°C (bassa troposfera) si farà largo sul nord della Sardegna e refoli di maestrale interesseranno l’Isola sarda appunto e l’area tirrenica.
Al Nord e su parte del Centro si torna a respirare, ancora gran caldo al Sud.
Domenica, spifferi atlantici in quota riusciranno a scivolare sull’Italia peninsulare, sorvolando una campana altopressoria dalle fattezze oceaniche sul centro Europa.
A beneficiarne specie le Nostre regioni adriatiche, dove in serata le termiche nella bassa troposfera presenteranno valori anche di +14°C. La +17°C sulla Sardegna nord-orientale, anche il Sud riprende a respirare.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Parrebbero ripetersi le medesime condizioni meteo appena esaminate, con l’attività depressionaria vorticosa polare che si concentrerebbe in Atlantico mostrando il fianco ad un ritorno di “fiamma” africano sul bacino mediterraneo.
Sarebbe quindi una rinfrescata momentanea ma ovviamente assai gradita, che ci consentirebbe di tirare il fiato e di ricaricare le pile.
Monitoriamo con attenzione.
Il lungo termine secondo il modello americano
Stesso discorso anche per il lungo periodo, che ci consegna al mese di agosto, Vortice Polare attivo in Atlantico e conseguenti ondate sub-tropicali africane in sede mediterranea.
E’ presto, ci ritorneremo.