Piogge persistenti e localmente intense hanno interessato parte dell’Europa occidentale, in particolare la Francia, martedì 26 ottobre. Lione ha registrato 74 mm in 18 ore, tra le 18 GMT di lunedì e le 12 GMT di martedì, solo 16 mm in meno della media pluviometrica di ottobre.
Martedì 26 ottobre venti meridionali sulla Penisola Balcanica hanno portato aria calda su tutti gli stati della ex Jugoslavia. Belgrado, capitale della Serbia&Montenegro, ha raggiunto i 24,6°C alle 12 GMT, circa 6°C in più della media delle massime di ottobre. Altre massime, lo stesso giorno, nei paesi della ex Jugoslavia: 24,6° Nis, 24,0° Podgorica, 23,9°C Zagabria, 25,0° Slavonski Brod, 25,2° Knin, 25,1° Banja Luka. Intanto, sempre il 26 ottobre, Bucarest, capitale della Romania, ha bissato i 25,0°C di massima del giorno precedente.
Le solite formidabili escursioni nelle conche intermontane della Turchia. Questi alcuni estremi termici del 26 ottobre: Erzurum (m 1758) -6,7°/16,9°C, Kars (m 1775) -4,5°/17,0°C, Ankara -0,9°/23,9°C, Kayseri 3,3°/26,2°C. Notiamo le massime ancora molto alte, e infatti nel sud ancora si sono superati i 30°C: Adana 34,4°C, Antalya 30,4°C, Finike 31,0°C. Oltre i 30°C anche Cipro: Larnaca 31,2°C, Akrotiri 30,6°C.
Come da copione (ne avevamo scritto in inciso alla notizia del grande freddo di Vladivostok) è arrivata la prima neve sull’isola di Hokkaido, la più settentrionale del Giappone, il cui versante ovest è aperto alle correnti fredde che arrivano dalla Siberia ma si umidificano aul Mar del Giappone, con inverni quindi molto nevosi fino sul livello del mare. Le webcam ci hanno mostrato Asahikawa (m 116), a NE di Sapporo, imbiancarsi nelle ore serali (ora locale), con il termometro fermo a 1°C durante i fenomeni. A Sapporo alle 11 GMT (le 20 locali) c’era 1°C ed era segnalato un leggero rovescio di neve e grandine.
Tempo molto perturbato in alcune regioni del Messico, con molte pioggia e gravi danni. La città di Culiacan, sulla costa del Pacifico, ha ricevuto 62 mm in sole 6 ore, tra le 0 e le 6 GMT di martedì (180 mm in 24 ore, tra lunedì e martedì). Veramente un quantitativo considerevole, visto che la media di ottobre è 33 mm.
Tempo tempestoso sulle Isole Bermuda durante il weekend appena trascorso, a causa del transito di un vasto e potente vortice extratropicale sulla parte ovest dell’Oceano Atlantico Settentrionale. Raffiche di vento violente, con intensità sino a burrasca, sono state registrate tra sabato sera e domenica pomeriggio. Al picco d’intensità della tempesta, domenica mattina, i venti sostenuti spiravano con velocità intorno alle 50 miglia orarie, con raffiche a 65 mph. I venti burrascosi erano accompagnati anche da intensi rovesci.
Concepcion, in Cile, situata sulla costa del Pacifico, circa 250 miglia a sud/sudovest di Santiago, ha visto cadere molta pioggia tra lunedì 25 e martedì 26, a causa di un attivo sistema frontale che ha attraversato la regione. In 24 ore sono caduti 49 mm, più di due terzi della normale quantità di pioggia che cade sulla città nell’intero mese di ottobre.
Santa Cruz, nella regione pianeggiante della Bolivia orientale, è stata pesantemente colpita dalla pioggia, con 137 mm caduti, in conseguenza di intensi temporali, tra domenica 24 ottobre e la mattina di lunedì 25.