Ci si avvia a grandi passi verso la bella stagione e i segnali in tal senso si intravedono all’orizzonte. L’Alta delle Azzorre, la grande assente di un’intera stagione invernale, ha approfittato dell’indebolimento della Depressione d’Islanda – e prima ancora del lontano Vortice Canadese – per cercare di guadagnare terreno in direzione nord. Impresa riuscita, sfruttando peraltro la propaggine di un’altra struttura anticiclonica stazionante sulla Russia Europea.
Il connubio che si è venuto a creare abbraccia una larga fetta del Continente ed il Mediterraneo. L’aumento delle temperature, non solo in Italia, è stato considerevole e si registrano diffusamente valori superiori alla norma. Discorso che non può essere esteso alle minime, perché le inversioni termiche facilitano un forte sbalzo tra le ore del giorno e quelle della notte.
L’unica insidia che sta creando qualche grattacapo al dominio anticiclonico è rappresentato da un’area d’instabilità venuta a crearsi sul nord Africa. Si tratta di quella che in gergo definiamo goccia fredda e che nel corso della giornata odierna, in parte anche domani, sarà in grado di spingere nubi più minacciose verso la Sardegna e la Sicilia. Attualmente vi sono già degli annuvolamenti di un certo peso che stanno generando delle pioviggini sullo Stretto di Messina e sulle coste della Sardegna sudoccidentale.
Nel pomeriggio avremo maggiori fenomeni nella parte meridionale sarda e su gran parte del territorio siculo. Non sono da escludere fenomeni temporaleschi, ma dai modelli non sembra vi sia il rischio di precipitazioni violente. Qui, tra l’altro, i venti risulteranno localmente sostenuti dai quadranti orientali.
Per il resto poco o nulla da segnalare, se non che le temperature diurne potrebbero facilmente superare i 15°C e sfiorare i 20°C in alcune città del Centro Nord.