Lento miglioramento, ma solo illusorio?
L’interrogativo è lecito, nel corso del week end abbiamo osservato cambiamento modellistici importanti, anche se, mediamente, si poteva propendere per la ripresa dell’instabilità dopo mercoledì. Oggi, infatti, viene disegnato un nuovo ingresso perturbato, derivante da una goccia fredda in quota – area di Bassa Pressione – staccatasi da un imponente depressione in viaggio verso Atlantico orientale e penisola iberica. Scenario proposto sino a qualche giorno fa, poi cancellato, ora nuovamente in auge.
Tuttavia, prima che ciò possa accadere, si dovrà percorrere la via del miglioramento. Un miglioramento che sarà lento, in modo particolare al sud, la persistenza di un’area ciclonica sui Balcani non favorisce certo l’ingresso di promontori anticiclonici duraturi. Ad onor del vero va detto che un tentativo ci sarà, da domani, figlio di un campo stabilizzante che dal nord Africa cercherà respiro sul Mediterraneo. Non vi riuscirà, o almeno, non del tutto. Perché comunque i versanti tirrenici e poi i bacini meridionali assaporeranno un ristabilirsi del tempo e con esso un aumento delle temperature.
Quel che preoccupa, se così si può dire, è la rapidità con cui si passa da configurazioni meramente estive, ad altrettante autunnali. E’ vero, siamo in una fase di transizione stagionale, che vi siano scambi termici di calore lungo i meridiani è un percorso naturale. Tuttavia si rischia sempre che avvengano in modo violento. Come vedremo in seguito, le mappe relative alle precipitazioni, specie per quel che concerne il modello americano GFS ad alta risoluzione, indica la giornata di venerdì come pessima, stante la possibilità di intensi temporali.
Domani qualche rovescio al sud, mercoledì stabile
Portandoci sul campo previsionale, ecco giungere quel miglioramento che abbiamo indicato in sede evolutiva. Le prime schiarite, sin da domani, ampie e diffuse, raggiungeranno le regioni settentrionali, ove il tempo volgerà al bello. Certo, non mancheranno degli addensamenti pomeridiani sui rilievi, con essi qualche isolato fenomeno, ma che tenderà a smaterializzarsi nella giornata successiva.
Viaggiando in direzione del centro, possibile che possano resistere, sui versanti adriatici, momenti d’instabilità diurna. Non si esclude difatti la presenza di celle temporalesche che potrebbero dar luogo a rovesci e fortunali, in modo particolare tra Marche ed Abruzzo. Ma anche stavolta sarà il mercoledì a segnare il deciso miglioramento.
Veniamo al sud, ove invece dominerà l’instabilità per gran parte del martedì. Al mattino rovesci diffusi, localmente temporaleschi. Le ore pomeridiane porteranno un miglioramento ad iniziare dalla Campania, con interessamento di Basilicata e Puglia settentrionale. Insisteranno dei fenomeni su Calabria e Puglia meridionale. Il mercoledì, anche in questo caso, sarà la giornata che porterà la cessazione delle precipitazioni.
Sulle isole, infine, il tempo si mostrerà stabile fin da domani, anche se non si esclude qualche sporadico fenomeno su est Sicilia.
Giovedì ingresso perturbato, nel fine settimana correnti settentrionali
Riprendendo il discorso affrontato ad inizio editoriale, la giornata di giovedì andrebbe a segnare un nuovo, repentino, cambiamento. Un’area perturbata di provenienza atlantica riuscirebbe a penetrare dapprima sulla Francia, poi nel Mediterraneo. Aria fresca, in quota, che proporrebbe contrasti termici crescenti, tali da enfatizzare una fase di forte instabilità.
La traslazione sud orientale la porterebbe poi verso i Balcani, ove permane una figura ciclonica alimentata da aria fredda artica. Una depressione che, rinvigorita, sembra voglia portarsi in moto retrogrado, ossia da est verso ovest, sulle nostre regioni, con al seguito un nuovo sensibile calo termico ad opera di fredde correnti nord orientali.
Venerdì ombrelli aperti, nel week end abiti autunnali
La serata del giovedì potrebbe segnare l’avvio del nuovo peggioramento, con i primi, intensi, temporali in rotta verso il nordovest. La propagazione verso est e sull’alto Tirreno dovrebbe essere rapida, notturna, tanto che nella mattinata di venerdì gli ombrelli andranno aperti da nord a sud.
Segnaliamo, come detto precedentemente, la possibilità di fenomeni violenti, la cui ubicazione, al momento, non è ancora possibile. A seguire, ecco giungere il calo termico per graduale rotazione dei venti dai quadranti settentrionali. Nel week end l’intensificazione delle correnti nord orientali porterebbe temperature tardo autunnali, da non escludere dell’instabilità sparsa su versante Adriatico.