AVANZA ANTICICLONE SUL MEDITERRANEO – L’ampia zona di sereno, ben individuabile tra la Penisola Iberica e la Francia meridionale, è governata dal predominio del bordo orientale dell’anticiclone delle Azzorre, che nella sua espansione verso levante tende nuovamente ad instaurarsi anche sui mari italiani. Su gran parte dell’Europa Centro-Settentrionale appare invece evidente l’affollamento di sistemi nuvolosi, derivanti da due regimi di bassa pressione: il primo è quello ormai collocato sull’area balcanico-danubiana, mentre un secondo ammasso perturbato lo ritroviamo verso il Regno Unito, la Francia nord-occidentale, il Belgio e l’Olanda. Si tratta di un nuovo assalto atlantico da osservare con attenzione, perché metterà presto alle corde l’anticiclone che si è instaurato a latitudini più basse.
IN ITALIA PARZIALE MIGLIORAMENTO – L’aumento della pressione, indotto dall’avanzata graduale da ovest dell’anticiclone, ha fatto sentire il proprio influsso stabilizzante soprattutto sulle regioni del versante tirrenico e gran parte del Nord, in un contesto caratterizzato da una circolazione di correnti relativamente fresche nord-occidentali. La residua influenza del vortice instabile sui Balcani, con annessa aria fredda in quota, si è manifestata maggiormente lungo i versanti adriatici centro-meridionali e zone interne appenniniche, dove nuvolaglia irregolare in transito ha determinato qualche ulteriore rovescio pomeridiano a carattere locale nel pomeriggio, anche per effetto del riscaldamento diurno. Isolati focolai temporaleschi non sono mancati nemmeno su zone pedemontane fra Veneto e Friuli.