E’ curiosa la situazione che ci mostra il Meteosat stamani con due vasti sistemi nuvolosi che disegnano entrambi due archi di cerchio, il primo dalle Baleari alle Far Oer, passando per la Galizia, il secondo dalla Grecia alla regione di San Pietroburgo, passando per il nostro nordest e la Mitteleuropea. Nel mezzo il vasto corridoio dove scende l’aria fredda, evidenziata dalla consueta nuvolosità irregolare “a ciottoli”, pilotata dall’effetto sinergico dell’alta pressione con massimo molto a ovest dell’Irlanda e della bassa centrata sulla Slovenia (minimo in movimento verso l’Ungheria), entrambe con l’asse orientato all’incirca SW/NE.
Il sistema nuvoloso iberico è l’evoluzione della goccia fredda ieri a NW della Galizia, ora agganciata dalla circolazione fredda. Le nubi si allineano dalla Galizia alle Baleari e coprono il centro-nord della penisola, con piogge e rovesci. Forte contrasto termico tra nord freddo (minime 3°/5°C sul mare tra Asturie e Paesi Baschi, 2°C a Leon, 1°C a Burgos, nessuna località sopra 10°C alle 11) e sud mite, anzi con temperature in aumento per il richiamo d’aria calda che opera la depressione in formazione.
Cielo ancora molto nuvoloso nel nordest italiano con piogge e neve in montagna, dove fa decisamente freddo (minime -7°C a Passo Rolle e alla Paganella, -15°C nei Tauri austriaci a 3105 m, negativa anche Tarvisio, dove alle 11 nevicava con +1°C). Nel resto del paese il tempo non è guarito, la nuvolosità è irregolare ma non mancano piogge sparse e temporali soprattutto sul Tirreno centro-meridionale. L’instabilità si accentuerà nelle ore pomeridiane. In pianura il calo termico, che c’è stato, non rende comunque l’idea del freddo in quota: minime -6°C a Terminillo, -5°C a Monte Cimone e Monte Scuro (stazioni ancora tra -4° e -5°C alle 11).
Molte nubi in Grecia, dove l’aria fredda sta scalzando l’aria calda preesistente, con temporali sparsi, che si estendono anche alla Bulgaria. Il cambio di massa d’aria in atto ce lo confermano i 14°C di Corfù e i 22° di Iraklio alla stessa ora (le 12). Molte nubi anche in ex Jugoslavia, con temporali sulle coste e piogge soprattutto in Slovenia e Croazia. Temperature ancora altine in Macedonia e Serbia, molto diminuite più a nord (in Slovenia e nord croato alle 11 3°/4°C nell’interno, 7°C sul mare). Nubi, piogge, neve in montagna a quote piuttosto basse su Austria, Baviera e Repubblica Ceca (minime di 0°C a Salisburgo e 1°C a Innsbruck), brutto tempo ma più mite in Slovacchia, Ungheria (alle 11 Budapest 10°C con pioggia) e Polonia.
Le nubi su Far Oer e nord Scozia individuano il punto dove si sta rompendo il ponte tra alta oceanica e alta polare. Le piogge sulle Far Oer si estenderanno quindi alle Shetland, forse al nordest scozzese, quindi al sud norvegese, dove nei fiordi più interni la neve scenderà fino al mare, visto che fa freddino (minime sullo 0° sulla costa, fino a -11°C nel Telemark). Continuerà invece a scendere aria fredda relativamente asciutta, ma con fenomeni da instabilità, in particolare dove la corrente impatta contro sistemi montuosi, su Isole Britanniche, Regione francese e NW tedesco. Parecchie minime negative in Germania e Benelux, ma -1°C anche a Belfast e 0°C a Bordeaux la scorsa notte. In Francia alle 11 solo sul Mediterraneo si arrivava a 10°C.
Su Svezia e Finlandia si è colmato il minimo depressionario di ieri, ma rimane un nucleo freddo in quota che origina nevicate sparse, anche a Stoccolma e Helsinki. Fa freddo, con minime ovunque negative, come anche sulle Repubbliche Baltiche (Tallinn -1°C, Riga -2°C), anche in doppia cifra nella Lapponia, compresa quella norvegese (-11°C a Kiruna e Rovaniemi, -16°C a Kilpisjarvi).
La depressione slovena sospinge aria calda verso Mar Nero, Ucraina e regione del Volga. Alle 12 sulle coste della Crimea c’erano 24°C, a Soci 22°, a Rostov 19°. Il caldo risale fino a Kiev e Mosca (13°C a mezzogiorno) poi intorno al 58°/60°N (qualche grado di latitudine in meno verso gli Urali) l’aria calda incontra quella fredda, convogliata dalla depressione sugli Urali settentrionali. Sulla linea di convergenza nevica, a nord della stessa è gelo intensissimo, con minime scese anche sotto i -30°C. Questo gelo guadagnerà lentamente terreno verso sud e anche verso ovest (calo termico previsto su Mar Bianco, Carelia e Penisola di Cola).