Il dominio dell’Anticiclone Subtropicale va spegnendosi con estrema gradualità, i colpi inferti dalla circolazione d’aria fresca atlantica costringono la figura di blocco ad una lenta ritirata verso Sudovest, direzione nord Africa e Penisola iberica meridionale. Tuttavia vi saranno zone ove il caldo sarà ancora opprimente, in Sicilia ad esempio le temperature massime potrebbero raggiungere localmente i 40 gradi, mentre in Sardegna andranno a sfiorare e in qualche caso raggiungere picchi di 35. Isole che, nel corso degli ultimi giorni, hanno rappresentato la roccaforte del caldo, mentre altrove giungeva l’azione mitigante di stampo oceanico.
Un’azione riconducibile a quella vasta area ciclonica che s’è stabilità tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava scalzando quell’altra figura di blocco che la scorsa settimana determinava condizioni di bel tempo e valori termici nettamente al di sopra delle medie del periodo. Rammentiamo difatti che i Paesi Finnici registravano temperature, in riferimento alle massime, anche al di sopra dei 30 gradi, una situazione non certo inusuale ma comunque non così frequente come si potrebbe pensare.
La fusione tra due distinte figura cicloniche – l’una riconducibile al Vortice Polare e l’altra alla depressione d’Islanda – ha fatto sì che impulsi frontali, alimentati da aria piuttosto fresca, viaggiassero lungo i paralleli dell’Europa centro occidentale, scatenando violenti temporali a seguito dello scontro con le masse d’aria caldo-umida preesistenti. Un’azione di disturbo che si è portata a ridosso dell’arco alpino, lambendo le regioni Settentrionali peninsulari e causando quegli eventi temporaleschi violenti che, soprattutto ieri, sono stati alla base di numerosi nubifragi.
Oggi, tuttavia, l’aria fresca tracimerà in misura maggiore verso il Nord Italia, favorendo un miglioramento delle condizioni meteorologiche. La maggiore propagazione verso sud determinerà un calo termico anche nelle regioni Centrali, le temperature si porteranno verso valori tipici del periodo e considerato lo scarto rispetto ai giorni precedenti, si percepirà persino un po’ di fresco, il clima sarà difatti mite.
Dicevamo del miglioramento in atto sulle regioni Settentrionali. Attualmente resistono un po’ di nubi sparse tra il Friuli e la pianura veneta e vengono segnalati residui rovesci sul Triestino. Le prossime ore vedranno una ulteriore dissoluzione della copertura nuvolosa nei settori pianeggianti, mentre a ridosso dei rilievi potrà esservi una discreta cumulogenesi pomeridiana con annessi sporadici acquazzoni temporaleschi. Fenomeni che dovrebbero interessare anche parte dell’Appennino emiliano romagnolo, non è da escludere poi che le precipitazioni, piuttosto sporadiche, possano manifestarsi anche in talune zone dell’Appennino marchigiano.
Isolati annuvolamenti, sempre ad evoluzione diurna, potrebbero affacciarsi anche sulle alpi occidentali e localmente tra alto Piemonte e alto Lombardia, ma si riveleranno poco minacciosi. Sul resto della Penisola domineranno condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, farà caldo, come detto in precedenza, sulle Isole. Sulla Sicilia orientale potranno essere raggiunti i 40 gradi di temperatura massima. Un cenno ai venti, in intensificazione dai quadranti occidentali su buona parte delle regioni Centro Meridionali e Isole. Al Nord prevale invece una debole componente settentrionale, in particolare lungo la fascia alpina.