In questo finale d’anno proseguirà il clima estremo sul Vecchio Continente. Nell’ultimo periodo è stato il caldo fuori stagione a dominare sull’intero Continente, con anomalie termiche impressionanti. Adesso invece l’Europa sarà divisa a metà, per via di un flusso artico che ha fatto irruzione sui paesi orientali.
Oltre al contrasto termico, spiccano anche le tempeste oceaniche che hanno colpito a più riprese le nazioni occidentali dell’Europa. Ma ora proprio in si è andato ad ergere un promontorio anticiclonico proprio sull’ovest del Continente, supportato da un cospicuo flusso caldo sub-tropicale.
Questa rimonta anticiclonica così imponente è collegata all’affondo di una saccatura atlantica verso l’arcipelago delle Azzorre. Tra l’altro il fatto che l’anticiclone europeo punti a nord determina l’ulteriore afflusso d’aria fredda polare marittima verso l’Europa Orientale e poi il Mediterraneo.
Ci attendiamo quindi un weekend con differenze termiche impressionanti tra i settori occidentali e orientali dell’Europa. Su Portogallo, Spagna, Francia ed Isole Britanniche il clima assumerà sembianze primaverili, con caldo davvero anomalo.
La situazione risulterà invece completamente opposta sui paesi centrali e soprattutto orientali dell’Europa. Gelo e neve coinvolgeranno le aree baltiche e la regione baltico-danubiana, con nevicate anche in pianura e temperature che stenteranno a raggiungere lo zero in pieno giorno.
Avremo un’Europa spaccata quasi a metà e anche l’Italia sarà interessata solo in parte da questa irruzione fredda. Le regioni adriatiche ed il Sud saranno sferzate da freddo e neve a bassa quota, mentre il Nord-Ovest, la Sardegna e parte dei settori tirrenici godranno di sole e clima più temperato, specie di giorno.
Questo scenario non dovrebbe durare a lungo, in quanto già negli ultimi giorni del 2019 e poi soprattutto a Capodanno l’anticiclone si espanderà di nuovo lungo i paralleli facendo giungere correnti ben più miti verso l’Europa Centro-Orientale e l’Italia.