Solitamente, e per ovvie ragione geografiche, le ultime regioni a “distaccarsi” dalle maglie dell’inverno restano sempre quelle più settentrionali. Aree maggiormente vulnerabili e predisposte all’accoglimento di correnti più fresche o miti incanalate e soggiogate da un gioco orografico.
Le prime avvisaglie, circa un progressivo avanzamento della “bella” stagione, devono essere ora ricercate sulla parte meridionale del nostro Stivale. Proprio in quell’area ove iniziano a stabilirsi, con un crescendo sempre più solido, delle pulsazioni anticicloniche di matrice sub tropicale (onde calde).
Già a partire dalla prossima settimana e verso la parte finale del mese, per buon 3/4 della nostra Penisola assisteremo ad un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche, miglioramento che sarà senz’altro seguito da condizioni termiche che, per alcuni versi e per talune regioni (Sardegna e medio e basso versante Tirrenico, ivi compresa la Sicilia), potremmo definire di “primavera piena”.
Ciò potrebbe sembrare un “gioco da ragazzi” e qualcuno potrebbe annuire e commentare “…è normale !”. La normalità della stagione di transizione non è così facilmente classificabile ed essa, sia in ordine alle precipitazioni che alle temperature, mostra spesso delle pesanti incongruenze o “flash back”. Contraddizioni che potrebbero spingersi anche oltre il mese di Maggio sino alle soglie dell’estate. Per ora fermiamoci a questo breve “out look” ed immaginiamoci che, dagli ultimi giorni del mese corrente, sino, al momento, le “idi” del mese prossimo, saremo ben lontani da situazioni “poco piacevoli” e con temperature decisamente molto gradevoli; forse qualche prima avvezione calda per il nostro sud.