La rimonta dell’anticiclone africano sta monopolizzando il meteo sulla nostra Penisola, ma anche in parte dell’Europa. La fiammata sahariana associata è ormai entrata pienamente nel vivo, con la sua parte più rovente, tra Penisola Iberica e Francia, ma fa sentire i propri effetti anche in Italia.
Tra mercoledì e venerdì il promontorio anticiclonico raggiungerà la sua massima espansione, interessando buona parte delle nazioni del comparto centro-occidentale del Continente. La lingua d’aria rovente porterà temperature molto elevate, di oltre 10 gradi sopra la media, anche in Gran Bretagna e Scandinavia.
Anche in Italia il caldo toccherà l’apice tra giovedì e venerdì, con le regioni settentrionali e quelle tirreniche che più risentiranno della fornace sahariana. Su valli interne del Centro Tirreno e della Sardegna sono previsti picchi fino a 40 gradi.
Si tratterà di caldo fortunatamente secco laddove si raggiungeranno picchi termici così alti, mentre viceversa sulle aree costiere ci sarà elevata umidità che renderà quindi il clima più disagevole, pur a fronte di un caldo più contenuti in termini di valori di temperatura.
Il caldo sarà un incubo anche la notte, visto che giorno dopo giorno si andrà ad accumulare il calore e l’umidità nei bassi strati. Sulle grandi città pertanto l’isola di calore urbana determinerà una dispersione molto lenta e solo parziale della calura accumulata durante il giorno.
Le prospettive meteo sono però incoraggianti, in quanto nel weekend cambierà tutto con l’ingresso delle correnti atlantiche a spodestare la bolla di caldo africano. La canicola verrà spazzata via bruscamente e in modo più efficace di quanto emergeva della precedenti proiezioni.
Il break temporalesco ed il refrigerio a seguire interesseranno prima il Nord, poi il resto della Penisola verso il Sud sebbene in forma più attenuata. Il dilagare delle correnti più fresche dovrebbe portare le temperature su livelli più prossimi alla norma un po’ dappertutto.