L’Alta Pressione sta provando, strenuamente, a espandersi sulle nostre regioni e in parte ci sta riuscendo determinando un sostanziale miglioramento delle condizioni meteo.
Ma non è un miglioramento definitivo, convincente. Siamo in presenza di una propaggine anticiclonica, non del perno della struttura che continua a persistere sull’Europa occidentale. Ciò fa sì che le correnti atlantiche, che continuano a scorrere a ridosso dell’arco alpino associandosi a impulsi perturbati, affluiscano nelle nostre regioni. In che modo? Con venti occidentali, in intensificazione.
Venti che accompagnano anche della nuvolosità, più che altro l’umidità dei nostri mari genera nuvolosità a ridosso dei contrafforti marittimi tirrenici. Difatti qui abbiamo più annuvolamenti e continueranno a stanziare per l’intera giornata, con associate anche deboli piogge sparse. Non a caso le rilevazioni attuali ci dicono che piove su Lazio e Campania, ma c’è qualche pioggia anche sulle coste friulane.
Venti occidentali, dicevamo. Chiaramente stiamo parlando di correnti relativamente miti e lungo il versante Adriatico – dopo essere discesi dai pendii appenninici – saranno ancor più miti tant’è che sulle coste potrebbero esserci picchi di temperature superiori ai 15°C e in qualche caso si potrebbero addirittura sfiorare 20°C. Sicuramente non un clima natalizio.
Concludiamo dicendo che sui versanti nord delle Alpi arriveranno le prime nevicate, nevicate che cadranno a quote medio alte.