L’avviso meteo del MetOffice ha scatenato i giornali inglesi che annunciano un rigido inverno. Abbiamo voluto vederci chiaro sulla notizia, verificato la fonte, ma all’origine dell’avviso sembrerebbe che ci siano delle interviste rilasciate ai giornali.
Il sito web MetOffice non riporta notizie riguardanti un gelido inverno, e quindi il sospetto che la notizia sia stata abbastanza “gonfiata” ci sembra lecito. Tuttavia, osservando indici di comportamento del clima, ecco che la notizia trova fondamento.
Le previsioni dei super calcolatori a 1 mese del Centro Meteo Europeo (ECMWF), indicano varie fasi di 2 indici fondamentali che potrebbero essere negativi, in particolare il NAO.
Il NAO è acronimo di North Atlantic Oscillation Index (NAO), uno degli schemi di comportamento del clima, detti anche teleconnessioni. E’ un indiche molto importante in tutte le stagioni (Barnstone Livezey pubblicazioni scientifiche del 1987).
Il NOA combina parti dei modelli dell’Atlantico orientale e dell’Atlantico occidentale identificati originariamente da Wallace e Gutzler (1981) per la stagione invernale. La NAO consiste in un dipolo nord-sud di anomalie, con un centro situato sulla Groenlandia e l’altro centro di segno opposto che attraversa le latitudini centrali del Nord Atlantico tra 35 ° N e 40 ° N.
La fase positiva del NAO determina pressioni al di sotto del normale nelle alte latitudini del Nord Atlantico e altezze e pressioni al di sopra del normale nel Nord Atlantico centrale, negli Stati Uniti orientali e nell’Europa occidentale.
La fase negativa riflette un modello opposto di anomalie di altezza e pressione su queste regioni.
Entrambe le fasi della NAO sono determinano un cambiamento dell’intensità e nella posizione della corrente a getto del Nord Atlantico e quindi della via delle tempeste invernali.
In un’osservazione su larga scala dei normali schemi di trasporto di calore e umidità (Hurrell 1995), sono causa di cambiamenti di temperature e precipitazioni che si estendono spesso dal Nord America orientale all’Europa occidentale e centrale (Walker and Bliss 1932, van Loon e Rogers 1978, Rogers e van Loon 1979).
Insomma, dopo questa dettagliata serie di riferimenti bibliografici, ecco perché è importante conoscere come sarà la NAO, ma anche l’AO che affronteremo in un altro approndimento.
La NAO negativa determina in buona parte dell’Europa irruzioni di aria polare proveniente dall’Artico, ovvero il Polo Nord.
Polo Nord sempre più caldo, che è una vastissima distesa di ghiaccio che in questo periodo si estende dalle banchise marine alle terre emerse.
E’ notizia di questi giorni che l’Emisfero Nord ha una copertura nevosa da record per il periodo. Vari scienziati attribuiscono questa novità alle fluttuazioni climatiche, stavolta innescate dal Minimo Solare.
INSOMMA, in meteorologia le previsioni a lungo termine sono detestate dagli addetti ai lavori, ma richiestissime dal grande pubblico, dalle Imprese, ciò perché su scala locale c’è un alto margine di errore, che si attenua su ampio raggio ampio.
Le previsioni di una NAO negativa sono preludio di periodi freddi, e siccome conosciamo anche la previsione della AO di cui vi parleremo, l’insieme dei due indici sono precursori di periodi di freddo tra Nord America ed Europa.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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