PEGGIORAMENTO: il vortice freddo che ha condizionato vari giorni a cavallo tra l’attuale e la scorsa settimana ci ha lasciato. E’ stato costretto a rifugiarsi sull’Europa orientale dall’incedere di una perturbazione atlantica, i cui effetti si stanno già manifestando in forma di piogge sul Nordovest. Sulle Alpi, complice l’aria fredda preesistente, sta nevicando a quote interessanti.
NUBIFRAGI IN ARRIVO: il cambio circolatorio sta innescando un richiamo d’aria assai umida e piuttosto calda. Tale massa, scivolando sul cuscino freddo preesistente, determina forti contrasti termici e le precipitazioni promettono disagi. Il clou lo avremo domani, allorquando interverranno piogge a dir poco abbondanti soprattutto al Nord e Toscana. Qui non mancherà occasione per nubifragi e situazioni di criticità idrogeologica.
A SEGUIRE BREVE TREGUA: confermiamo, a cavallo tra il weekend e la prima metà della prossima settimana, un netto miglioramento. Arriverà un promontorio anticiclonico, i cui effetti si percepiranno maggiormente al Sud e tra le due Isole Maggiori. Non sarà così caldo come indicato inizialmente, ma manterrà comunque le temperature su valori superiori alle medie stagionali.
TORNERA’ IL FREDDO: dopodiché interverrà un nuovo cambio di rotta. L’Anticiclone delle Azzorre si riposizionerà sull’Europa occidentale e da lì si spingerà verso nordest. Così facendo costringerà il flusso atlantico a piegare sui meridiani ed ecco che una depressione nord atlantica si spingerà rapidamente verso sud. L’obbiettivo? A quanto pare l’Italia. Significa che attorno al 18-20 ottobre dovremmo assistere all’ennesimo peggioramento con un sostanzioso calo delle temperature. E sarà un’altra occasione per nevicate importanti sulle Alpi.